Vivere in Calabria, vivere sulla costa degli dei, è uno stato di grazia.
Tuffarsi in un mare di emozioni nella magnifica cornice della marina di Zambrone
Pochi giorni fa, nella magnifica cornice della marina di Zambrone, si è svolta la gara di pesca organizzata dalla Tropea Surf Casting. Organizzatori sono stati Muggeri Giuseppe e Di Bella Michele.
La gara ha contato 16 iscritti ed è stata sostenuta da 20 sponsor. Il tutto si è organizzato con il solito passa parola sia diretto che sul moderno e più veloce mezzo di comunicazione e divulgazione eventi del momento: facebook. Diversi sono stati anche i punti di iscrizione presenti sul territorio della costa degli dei, tra i quali bar, pasticcerie, ferramenta e negozi specializzati nella vendita di articoli per la pesca. Ad ogni partecipante è stato consegnato un regolamento al quale era d’obbligo attenersi, per lo svolgimento della gara. E’ stata anche assegnata una zona di pesca, su sorteggio, della lunghezza di 10 metri, entro la quale potersi muovere per effettuare la propria azione di gara. Ad ogni pescato, il concorrente ha avuto l’obbligo di avvisare l’ufficiale di gara per la valutazione del caso e sul cartellino personale consegnato ad ognuno, è stato poi riportato il tipo e la misura della preda, oltre alla convalida della stessa con la firma. La gara ha visto la vittoria di Domenico Marrazzo di Lamezia Terme con 2750 punti (punti assegnati in base alle dimensioni e alla tipologia del pescato). Secondo classificato, Muggeri Giuseppe con 1270 punti e terzo classificato, Muggeri Aldo con 1250 punti, entrambi di Tropea. Su you tube, è anche visibile il video della gara col nome I° TROFEO TROPEA SURFCASTING. Alla premiazione con le coppe per il primo e il secondo classificato e, la targa al terzo vincitore, è seguita una super grigliata presso il Villaggio Camping Il Calabriano. Momenti di vera convivialità, gioia e sano sport si sono vissuti alla marina di Zambrone. In uno scenario paradisiaco, con un tramonto da sogno, lo stromboli all’orizzonte un po’ fumante, la punta di Tropea come un gioiello che impreziosisce la visione, gli scogli sotto punta Capo Cozzo sui quali si infrangevano le onde, e quelle figure umane con le loro canne da pesca, in contrasto sui colori del tramonto. Un quadro bellissimo al quale sono stati aggiunti i suoni e i profumi di una terra da fiaba. Una terra che dovrebbe vedere più spesso l’uomo vicino alla natura, alla sua terra, al suo mare, che lo nutre e non solo nel fisico. Vivere in Calabria, vivere sulla costa degli dei, è uno stato di grazia. Chi non è cresciuto qui, non può provare ciò che sente chi è stato sempre abituato ad ascoltare il suono del mare, a chiudere gli occhi e a sentirne il suo profumo anche in collina. A provare dolore e una grande sensazione di vuoto, tutte le volte che il treno ci porta via da qui, ci allontana dal mare, per portarci nelle grandi e fredde città. A noi ci manca tutto, ci manca la vita se ci manca il mare. Una frase contenuta in una canzone di Milva, Il mare nel cassetto, recita: “Questo è il mio mare, il mio mondo che sol di sogni vive: è il più bel mare del mondo”.