Alicia Giménez-Bartlett, Gad Lerner e Mattia Signorini
Lanciato il programma ufficiale del Premio Tropea
Si è tenuta ieri a Cosenza, presso la Saletta polifunzionale della sede Rai Calabria, la Conferenza stampa di presentazione della quarta edizione del Premio nazionale letterario “Città di Tropea – Una regione per leggere”.
Nell’intervento tenuto dall’Assessore alla Cultura Mario Caligiuri, si è evinto come il Premio “Tropea”, insieme ad altre manifestazioni interne ed esterne (e tra quelle esterne l’Assessore ha citato il Salone internazionale del libro di Torino) sia un segno di quella “rivoluzione culturale” auspicata dal Governatore Giuseppe Scopelliti come premessa del necessario cambiamento in Calabria.
Reso ufficiale il programma delle tre serate
Pasqualino Pandullo, giornalista Rai e Presidente dell’Accademia degli Affaticati (l’associazione promotrice del Premio), facendo riferimento alla commistione tra locale e globale quale imprinting dell’organizzazione del Premio, ha lanciato interessanti anticipazioni sul programma delle tre serate tropeane.
Pandullo ha segnalato l’eccezionale presenza fissa degli autori dei tre libri finalisti, vale a dire la scrittrice spagnola Alicia Giménez-Bartlett, autrice de Il silenzio dei chiostri (Sellerio), il noto giornalista Gad Lerner, autore di Scintille (Feltrinelli) e, infine, il giovanissimo scrittore Mattia Signorini, autore de La sinfonia del tempo breve (Salani).
Sarà così possibile incontrarli per i caratteristici vicoli della cittadina tropeana, oltre che ascoltarli dalla platea nelle serate in tutti e tre i giorni (16, 17 e 18 luglio) della manifestazione.
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Saranno inoltre presenti sulla “scena” del Premio “Tropea” altri ospiti d’eccezione provenienti dal mondo dello spettacolo come ad esempio Maria Perrusi, Miss Italia, simbolo del connubio tra cultura ed estetica: della serie «la Bellezza salverà il mondo».
E ancora: Giorgio Pasotti, attore ormai consolidato ma anche scrittore esordiente con il romanzo autobiografico Dentro un mondo nuovo (Mondadori).
Nonostante si tratti di un Premio di natura narrativa, la manifestazione sarà occasione per “sondare” anche altri “terreni culturali”, quali la poesia e la saggistica. Tra le altre, saranno presentate le ultime novità editoriali firmate dai poeti-magistrati Corrado Calabrò e Marcello Vitale. Altre “incursioni” avverranno grazie al filosofo Franco Crispini, lo storico Luciano Marrocu, l’architetto Fernando Miglietta e il giovane studioso Lorenzo Santoro.
Un Premio che, edizione dopo edizione, si fa spazio nella scena culturale, compreso il panorama della stampa nazionale. Tutto questo è stato reso possibile anche col sostegno dei partners istituzionali – tra i quali il Premio “Tropea” annovera la Regione Calabria, la Provincia di Vibo Valentia, la Città di Tropea, la Provincia di Reggio Calabria, la Camera di Commercio di Vibo Valentia e il Sistema Bibliotecario Vibonese – e grazie al supporto degli sponsor – Spi, Banca Popolare del Mezzogiorno, Liquirizia Amarelli e Wind.
I lavori della Conferenza stampa
Il ruolo della continuità negli eventi culturali e non solo è stato sottolineato da Michelangelo Mirabello, Assessore alla Cultura della Provincia di Vibo Valentia. Lo stesso Mirabello ha descritto il Premio “Tropea” come fiore all’occhiello di tutta la provincia di Vibo, in cui Tropea appunto ricade.
Gilberto Floriani, Direttore del Sistema Bibliotecario Vibonese nonché uno dei componenti del Comitato tecnico-scientifico del Premio, ha messo in luce il meccanismo stesso della “competizione” teso a impiegare l’intero territorio regionale – rappresentato dai 409 sindaci – nella lettura prima, e nel voto poi, dei tre libri finalisti. Tutto questo in un contesto che presenta un forte deficit nella lettura.
Antonella Fucile, funzionaria di Asmenet Calabria, ha illustrato il ruolo di collaborazione del consorzio nella consegna dei libri ai sindaci componenti della giuria e nella raccolta dei voti attraverso i più innovativi sistemi telematici. Tecnologia e promozione della cultura, dunque, che lavorano fianco a fianco.
Mario Caligiuri, Assessore alla Cultura della Regione Calabria, oltre che sul concetto di “rivoluzione culturale”, ha pure focalizzato l’attenzione sulla necessità di promozione della cultura come base di partenza dello sviluppo del territorio e come trampolino di lancio per concretizzare quell’indispensabile salto culturale.
E, facendo riferimento al programma culturale e alle politiche della lettura che saranno veicolati attraverso quello che ha definito il “Libro verde”, ha edulcorato una delle famose frasi di don Lorenzo Milani: “Una parola che non capite oggi, è un calcio nel sedere domani”.