Un’importante sfida che la Calabria non può permettersi di perdere.
Ha introdotto i lavori e moderato l’incontro il Direttore del Sistema Bibliotecario Vibonese Gilberto Floriani Alla Presenza dell’Assessore Regionale alla Cultura Professor Mario Caligiuri.
Presso il Sistema Bibliotecario Vibonese, l’Assessore Regionale alla Cultura Professor Mario Caligiuri ha presentato il “Polo Regionale sulla Lettura”, istituito dalla Giunta Regionale il 15 giugno 2012.
Ha introdotto i lavori e moderato l’incontro il Direttore del Sistema Bibliotecario Vibonese Gilberto Floriani, il quale ha fatto il punto su alcuni dati che riguardano la lettura nel vibonese. In particolare Floriani sottolinea l’importanza strategica dell’istituzione di questo Polo Regionale sulla lettura in quanto se è vero che “C’è stato un calo in Calabria delle vendite di libri del 20% e del 10% in tutta Italia, è pur vero che grazie anche al contributo delle Biblioteche presenti sul territorio, è aumentato il numero dei lettori in Calabria”.
Presenti all’incontro anche il Sindaco di Vibo Nicola D’Agostino e il Senatore Francesco Bevilacqua.
L’Assessore Caligiuri dopo il saluto ai Sindaci, alle autorità ed al pubblico presente chiarisce subito gli obiettivi che si pone il Polo Regionale: diventare, entro il 2015, la prima Regione del Sud con il maggior numero di lettori.
Caligiuri, ricordando l’attenzione alla lettura dimostrata dalla Giunta Scopelliti, si è soffermato sull’importanza della lettura: “Abbiamo la necessita di costruire un modello economico che sia basato sulla cultura, prendendo atto che essa attraverso la lettura è la nostra cifra distintiva poiché riesce ad accentuare le facoltà logiche e razionali; e dunque chi legge ha più idee, è più creativo e può apportare maggiore valore alla nostra Regione”.
Di seguito Caligiuri ha illustrata gli obiettivi che la Regione intende raggiungere attraverso il potenziamento della lettura: “Avanzamento della democrazia che sia basato sulla corretta informazione, ridurre il costo sociale dell’ignoranza ed il contrasto alla criminalità organizzata attraverso la promozione culturale”.
L’Assessore Caligiuri ha rammentato i risultati già ottenuti dalla Regione Calabria negli ultimi anni, grazie anche al contributo di scuole, biblioteche, università, fondazioni e associazioni. “Il primo atto della Giunta Scopelliti –rilancia Caligiuri- è stato quello di istituzionalizzare la presenza della Calabria al Salone del Libro di Torino, al cui interno è stato proposto il Libro Verde sulla lettura per dare organicità agli obiettivi culturali. Infatti, il problema che si rileva in Calabria è il rischio di cadere nell’autoreferenzialità. Se si agisce individualmente nella promozione delle tante e bellissime iniziative culturali che esistono nella nostra Regione, rischiamo di non apportare un effettivo contributo allo sviluppo culturale e sociale”. Altre iniziative del Polo Regionale, in una logica in cui, secondo Caligiuri, l’azione amministrativa deve necessariamente inserirsi in un disegno di ampio respiro, sono: “La presentazione di un portale delle 240 biblioteche, il potenziamento delle politiche scolastiche con particolare attenzione alle abilità di base (leggere, scrivere e far di conto), l’iniziativa sperimentale di una scuola digitale dove gli studenti potranno studiare sugli e-book ed i docenti saranno preventivamente formati, un finanziamento per i librai, il riconoscimento alle scuole che portano avanti iniziative eccellenti sulla letteratura ed anche la rivalutazione di illustri autori Calabresi quali ad esempio Nicola Zitara e Saro Gambino”.
La relazione dell’Assessore Caligiuri si conclude, davanti ad un pubblico attento e numeroso, con il proposito di redigere un calendario unico regionale degli eventi di tutte le biblioteche calabresi e di sostenere le case editrici che prediligono le pubblicazioni di qualità.
Tutte le attività e le politiche del Polo Regionale sulla lettura saranno coordinate in funzione alla “partecipazione della Calabria al Salone del Libro di Torino al quale quest’anno –annuncia Mario Caligiuri- siamo candidati come Regione Ospite”. Un’importante sfida che la Calabria non può permettersi di perdere.