Fede e dintorni

PREPARATE LA VIA AL SIGNORE

Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano

Storie belle… per vivere meglio

Preparate la via al Signore.

-E’ la seconda domenica di Avvento Anno B. – Una voce grida: «Nel deserto preparate la via al Signore, spianate nella steppa la strada per il nostro Dio».
– E’ la voce di Giovanni Battista che apre il popolo alla speranza con l’annuncio del Messia che viene. Giovanni Battista è un messaggero: “Ecco, io mando il mio messaggero davanti a te… Voce di uno che grida nel deserto: preparate la strada del Signore, raddrizzate i suoi sentieri”.
– Giovanni predica “un battesimo di conversione per il perdono dei peccati” ed immerge i suoi discepoli nelle acque del Giordano.
– Attraverso la voce di Giovanni Battista oggi il Signore esorta anche noi ad aprire il nostro cuore alla sua parola, perché la grazia del perdono ci liberi da ogni corruzione di peccato e preparare la strada del Signore. Ricevendo il battesimo di conversione e di pentimento i credenti si dispongono ad accogliere Gesù. – La conversione non è farci santi con la nostra bravura, bensì orientare la nostra vita verso la misericordia divina che sta per manifestarsi, volgerci verso l’Amore che viene a salvarci! 

Dal Vangelo di questa domenica (Mc 1,1-8).
♦ Inizio del vangelo di Gesù, Cristo, Figlio di Dio.
Come sta scritto nel profeta Isaìa:
♦ «Ecco, dinanzi a te io mando il mio messaggero: egli preparerà la tua via. Voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri», vi fu Giovanni, che battezzava nel deserto e proclamava un battesimo di conversione per il perdono dei peccati.
♦ Accorrevano a lui tutta la regione della Giudea e tutti gli abitanti di Gerusalemme. E si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano, confessando i loro peccati.
Giovanni era vestito di peli di cammello, con una cintura di pelle attorno ai fianchi, e mangiava cavallette e miele selvatico. E proclamava: «Viene dopo di me colui che è più forte di me: io non sono degno di chinarmi per slegare i lacci dei suoi sandali. Io vi ho battezzato con acqua, ma egli vi battezzerà in Spirito Santo».

Prepariamo le vie del Signore che viene.
♦ L’Avvento ci chiama alla conversione del cuore, così da affrettare la venuta del giorno del Signore. Dobbiamo prepararci insieme, perché verranno nuovi cieli e una terra nuova nei quali abiterà la giustizia. Occorre riconoscere i propri peccati e cambiare vita per avere il perdono di Dio.
♦ Dio nella pienezza dei tempi è venuto sulla terra perché nessuno si perda, ciascuno abbia modo di pentirsi e si incontri col Signore nella gioia; un giorno poi ci si incontrerà nella gloria.
Dobbiamo preparare il mondo intorno a noi: Dio vuole che nessuno si perda, ma questo dipende anche dalla nostra testimonianza! La nostra vita farà intravedere agli altri la bellezza della speranza. Coraggio! È la nostra missione!
Siamo all’inizio dell’Avvento; avremo tutto l’anno liturgico per conoscere ed approfondire i tesori della fede che il Signore suscita in noi e sperimentare cosa è una vita vissuta con Cristo.
Valuteremo con sapienza i beni terreni, orientati verso i beni eterni.
All’estrema povertà dei nostri meriti supplirà l’aiuto della misericordia del Signore.

Per la preghiera.
♦ Salva il tuo popolo, Signore!
♦ La tua Chiesa sia sempre pronta ad accogliere i piccoli e i poveri.
♦ Coloro che ci governano operino sempre a sostegno della vita e delle famiglie, al di là delle logiche di schieramento e del prestigio personale.
♦ Coloro che vivono la crisi della fede, perché ritrovino la speranza nelle promesse di Dio.
♦ La Parola e l’Eucaristia che ci vengono donate possano produrre in noi frutti di conversione e di carità.

La voce accorata di Giovanni Battista ieri: «Voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri» – La voce accorata di Giovanni Battista oggi, Papa Francesco: «I virus che corrompono la nostra società: l’indifferenza, che dice: ‘Non mi riguarda’; la maleducazione civica che disprezza il bene comune; la paura del diverso e dello straniero; il conformismo travestito da trasgressione; l’ipocrisia di accusare gli altri, mentre si fanno le stesse cose; la rassegnazione al degrado ambientale ed etico; lo sfruttamento di tanti uomini e donne”. – Questo mondo ha bisogno di benedizione: “Dio ci ha insegnato a benedire, e noi dobbiamo benedire”. Ce n’è di lavoro da fare in questo Avvento.

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