Con Ragionevoli dubbi (Sellerio) ha conquistato una netta prevalenza: 221 voti contro i 67 di Ornela Vorpsi (La mano che non mordi, Einaudi) e i 58 di Domenico Starnone (Prima esecuzione, Feltrinelli).
A Carofiglio vanno dunque i 10.000 euro destinati al vincitore. Agli altri due finalisti un premio di 5.000 euro cadauno.
I giornalisti Rai Livia Blasi e Pasqualino Pandullo (quest’ultimo anche nella sua veste di presidente dell’ente promotore, l’Accademia degli “Affaticati”) hanno dato l’annuncio al termine di un’intensa serata.
Gran finale a pochi watt
Numerosi gli ospiti alternatisi in “casa Pandullo”. Oltre ai tre autori finalisti, noti personaggi del panorama culturale nazionale e rappresentanti delle istituzioni.
Innanzitutto Isabella Bossi Fedrigotti, Presidente della Giuria tecnico-scientifica, giornalista e scrittrice, che si è dichiarata molto contenta della qualità dei libri finalisti.
È stata poi la volta di Giovanni Latorre, Rettore dell’Università “della Calabria” (Cosenza); Tullio Barni, delegato del Rettore dell’Università “Magna Graecia” (Catanzaro) e Massimo Giovannini, Rettore dell’Università “Mediterranea” di Reggio Calabria; Domenico Arena, Presidente Confindustria Vibo Valentia, Domenico Nunnari, Vicedirettore Tgr Rai, Maria Faragò, nota operatrice culturale e Fulvio Mazza, Direttore dell’agenzia di servizi la Bottega editoriale.
La serata è stata vivacizzata da una serie di altri interventi ed anche – se così vogliamo dire – da un inatteso black out che ha fermato i lavori per circa mezz’ora.
Francesco Pinto, Presidente del Consorzio Asmez, ha annunciato l’esito delle votazioni, con 302 voti pervenuti dai Comuni (su base 409) e 44 voti della giuria popolare (su base 47).
Il Vicepresidente della Regione Calabria Domenico Cersosimo ha consegnato il primo premio nelle mani di Gianrico Carofiglio, il Presidente della Provincia di Vibo Valentia, Francesco De Nisi ha consegnato il secondo premio a Ornela Vorpsi, il Sindaco di Tropea Antonio Euticchio ha consegnato il terzo premio a Domenico Starnone.
Ressa di fotografi intorno alla stretta di mano tra Cersosimo e lo scrittore, e in seguito intorno ai tre scrittori finalisti.
La vittoria di Carofiglio conferma lo straordinario successo del suo personaggio, l’avvocato Guido Guerrieri, alla terza avventura e la casa editrice Sellerio conferma il suo fiuto per i gialli di qualità.
Il Premio Tropea: un enfant prodige
Vittoria importante è stata la grande risposta della giuria dei sindaci (302 voti pervenuti su 409), con un notevole aumento del tasso di partecipazione rispetto alla prima edizione.
Alta l’affluenza di pubblico che ha ricevuto i complimenti di Carofiglio, nelle battute di commento alla sua vittoria, e la dedica del Premio.
Il Premio Tropea, pur così giovane, si sta rivelando un enfant prodige, capace di portare, anche sulle pagine delle testate nazionali d’informazione e di settore, una Calabria diversa da quella dei normali cliché.