Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano
Storie belle… per vivere meglio
Pregiudizi e buone maniere.
Le apparenze ingannano… e quanto. Lo ha imparato anche una anziana insegnante, a cui è capitato un bel gesto di buone maniere… Badiamo a non cadere nella trappola delle apparenze. Si vedono in giro persone, soprattutto giovani, che vestono con gusto decisamente fuori dell’ordinario; esibiscono tatuaggi che fanno sgranare gli occhi e a volte fanno anche rabbrividire. Siamo sinceri: il più delle volte ci fermiamo davanti alla rude corteccia delle apparenze, ed evitiamo di guardare negli occhi o di ascoltare le storie che ci possono raccontare queste persone. Quante sorprese di umanità rischiamo di perdere!
♦ Una insegnante in pensione andò al supermercato. Stanca, dopo aver girato tra gli scaffali, si mise in fila alla cassa.
La gamba sinistra le faceva male e lei pensava se avesse preso tutte le compresse del giorno: per la pressione alta, per le vertigini e varie altre malattie. “Sono contenta di essermi ritirata in pensione – pensava – Non ho più energie per insegnare oggi”.
♦ Di fronte a lei c’era un giovane con la sua bambina e la moglie incinta. L’insegnante non poteva fare a meno di notare il tatuaggio sul collo: “Sarà stato in carcere” pensò.
E lei continuava a guardarlo; la sua camicia bianca, i capelli rasati e i pantaloni larghi la inducevano a concludere: “E’ membro di qualche banda”.
♥ Quando il giovane l’ha vista, le disse:
– Per favore, passi avanti.
– No. Voi siete in più persone, rispose.
– Insisto – riprese il giovane, facendo un ampio gesto di cederlr il passo.
♥ Con un bel sorriso, l’insegnante allora gli chiese:
– Chi vi ha insegnato le buone maniere?
♥ ♥ – La signora donna Bernadette, nella terza elementare.
Approfittiamo di insegnare ai bambini non solo le buone maniere, ma anche il catechismo e la fede cristiana. – “La Parola è il seme che Gesù ha gettato nel terreno. Nel terreno della vostra mente, nel terreno del vostro cuore”.