Antonio Piserà rimarrà alla guida del Gruppo comunale di Protezione Civile (Gcpc). Lo ha deciso il sindaco Gaetano Vallone, che ha dato piena fiducia al responsabile dei volontari, confermandogli la delega e rifiutando le sue dimissioni.
Antonio Piserà, all’indomani della decisione del Consiglio di Stato che ha stravolto gli assetti politici di palazzo Sant’Anna, aveva rimesso infatti la sua delega nelle mani del primo cittadino. Ma il sindaco Vallone ha rifiutato queste le dimissioni, confermandolo a capo dei volontari. Quello di Piserà era un gesto quasi dovuto, visto che tra il sindaco di un Comune e il responsabile del Gcpc ci deve essere un rapporto di massima fiducia ed è lo stesso sindaco, per statuto, a dover indicare una persona per quel ruolo. Piserà, tra l’altro, era stato scelto come responsabile del gruppo dal’ex sindaco Adolfo Repice, con il quale si era schierato in prima persona durante le ultime elezioni comunali candidandosi per un posto di consigliere comunale.
Alla luce di questo, quindi, la riconferma di Piserà come responsabile dimostra come il merito e l’impegno di questo giovane siano stati apprezzati e riconosciuti dal nuovo sindaco Vallone, che a sua volta è andato al di là degli opposti schieramenti e dell’appartenenza politica del suo collaboratore.
«Ci siamo incontrati e abbiamo parlato – spiega il sindaco Vallone – , non c’è bisogno di una nuova delega, perché tacitamente continuerà a mantenerla, in quanto io non faccio distinzione di sorta sull’appartenenza politica, non l’ho mai fatta e mai la farò: a me non interessa proprio, io bado ad altro, bado all’impegno, l’ho sempre fatto e non instaurerò un altro sistema adesso».
La continuità garantita alla Protezione civile di Tropea servirà dunque alla crescita del gruppo locale, che in base alle prime direttive date dal sindaco dovrà però garantire maggiore spazio a quanti, durante questi anni, si sono distinti per impegno sul campo nelle tante situazioni in cui c’è stato bisogno di intervento e hanno partecipato con costanza alle occasioni formative e professionalizzanti. In questo modo, dando più spazio al merito, i membri del gruppo potranno essere più motivati ed efficienti.