Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano
Storie belle… per vivere meglio
Pietro, il Papa e il Creato.
Il Vangelo di questa domenica ci parla di san Pietro scelto da Cristo come capo della sua Chiesa. Pietro continua a vivere nella serie ininterrotta e legittima dei suoi successori nella sede apostolica di Roma. A Roma Pietro diede a Cristo con il martirio la testimonianza suprema. – Oggi il nostro pensiero e la nostra preghiera va per Papa Francesco e la sua missione, soprattutto dopo l’aperta minaccia espressa da una frangia dei terroristi dell’Isis.
Dal Vangelo di oggi (cf Mt 16,13-19)
♦ Gesù domandò ai discepoli: «Ma voi, chi dite che io sia?». Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente»….
♦ E Gesù gli disse: «E io a te dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli».
«Ma voi, chi dite che io sia?». Questa domanda che Gesù rivolse ai discepoli interpella anche noi. Chi è per noi Gesù? Quale immagine di lui corrisponde alla verità? Matteo riporta alcune risposte della gente a questa domanda. Ma Gesù vuole sapere l’opinione dei suoi amici. Oggi questa domanda riveste un’importanza fondamentale.
Troppo spesso ci costruiamo un Dio a nostra immagine e somiglianza. Oppure ne scegliamo gli aspetti più comodi, sorvolando su quelli che ci mettono in discussione.
♥ Per giungere ad esclamare con Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente» occorre un cammino di conversione. Serve un attento discernimento per capire quanto incida sul nostro vivere quotidiano la fede in Cristo, se è Colui che è stato rivelato dai Vangeli o è il risultato del nostro pensare che lo descrive troppo simile ai criteri umani. (Nicola Gori)
1 settembre, Giornata mondiale del Creato
♦ Papa Francesco, con la franchezza che lo distingue, da tempo sta parlando del Creato, dono meraviglioso rovinato dall’egoismo umano. Ha voluto istituire una giornata particolare di riflessione e di preghiera sulla salvaguardia e custodia del Creato che si celebra il 1° settembre in tutta la Chiesa cattolica. E la sua Enciclica “Laudato si'” ne è diventata come la magna carta.
♦ «Nella modernità, siamo cresciuti pensando di essere i proprietari e i padroni della natura, autorizzati a saccheggiarla senza alcuna considerazione delle sue potenzialità segrete e leggi evolutive, come se si trattasse di un materiale inerte a nostra disposizione, producendo tra l’altro una gravissima perdita di biodiversità».
♥ «In realtà, noi non siamo i custodi di un museo e dei suoi capolavori che dobbiamo spolverare ogni mattina, ma i collaboratori della conservazione e dello sviluppo dell’essere e della biodiversità del pianeta, e della vita umana in esso presente».
♦ Perciò il Papa lancia un appello a tutti gli uomini, affinché compiano una conversione ecologica, capace di promuovere lo sviluppo sostenibile, cercando la giustizia sociale e il superamento di un sistema iniquo che produce miseria, disuguaglianza ed esclusione.
Una delle risposte della comunità internazionale è lo sforzo per ridurre le emissioni dei gas a effetto serra, con la stipulazione dell’Accordo sul clima a Parigi, il 12 dicembre 2015.
In seguito a Marrakech in Marocco, si è svolta dal 7 al 18 novembre 2016, la ventiduesima conferenza mondiale sul clima delle Nazioni Unite (Cop 22). È servita per definire il regolamento di attuazione dell’accordo sul clima con l’istituzione del Fondo Verde per aiutare i paesi in via di sviluppo.
♥ ♥ «Ci uniamo per farci carico di questa casa che ci è stata affidata, sapendo che ciò che di buono vi è in essa verrà assunto nella festa del cielo. Insieme a tutte le creature, camminiamo su questa terra cercando Dio» (Papa Francesco)
(fonte: la domenica EP, Nicola Gori).