Sulla questione riguardante la sterilizzazione dei gatti randagi a Tropea, in programma per la prossima settimana, interviene il dottor Filippo Laria, responsabile di struttura Prevenzione randagismo presso l’Asp di Vibo Valentia. L’intervento di Laria giunge per fugare alcuni dubbi sorti a causa di un manifesto, affisso per le vie della cittadina tirrenica, che risultava privo di alcune essenziali informazioni riguardanti l’iniziativa e, addirittura, contenente gravi inesattezze. Per prima cosa, il dottor Laria vuole tranquillizzare quanti abbiano dubbi sulle procedure che verranno attuate per la sterilizzazione degli animali. La campagna, rientrante in un progetto più ampio secondo i parametri di Lega Pro Animale, è un’azione straordinaria già portata avanti in svariate città d’Italia, come Roma, Venezia, Letojanni, San Giorgio del Sannio, Ladispoli, Castel Volturno e le Tremiti. Tale azione riceverà il supporto dei volontari della fondazione Mondo Animale, è stata programmata d’intesa con il Servizio Veterinario dell’Asl n° 8 di Vibo Valentia e «verrà realizzata – ha spiegato Laria – con mezzi e attrezzature adeguate». I gatti sottoposti all’intervento, poi, «verranno tenuti costantemente sotto osservazione per quarantotto ore». Durante il monitoraggio «ad ogni animale saranno somministrati degli specifici antibiotici del tipo long acting», che hanno il pregio di prolungare l’effetto del principio attivo più a lungo.
Passando poi alla tipologia di intervento, Laria ha puntualizzato che «quanto contenuto nel manifesto era inesatto. Non si tratterà di interventi di castrazione e quindi a subire l’operazione non saranno i gatti maschi, ma le femmine». La cosa assume un aspetto importante se si pensa che le femmine, successivamente alla sterilizzazione, correranno rischi minori di contrarre alcune patologie e specifiche tipologie tumorali, mentre i maschi, al contrario, sono soggetti a sbalzi ormonali importanti, che stravolgono le loro abitudini sessuali e comportamentali all’interno della colonia di felini.
Tale azione straordinaria, quindi, non è mirata ad altro se non ad arginare l’espansione delle colonie di gatti nella città. Il manifesto “incriminato”, comunque, è riuscito a calamitare l’attenzione della cittadinanza sulla questione e, grazie anche alle decine di chiamate pervenute ai volontari, si è potuto abbozzare un censimento preliminare delle colonie di felini, che consentirà di portare a termine il servizio nel minor tempo possibile.
Dopo aver letto il manifesto che pubblicizza l’azione straordinaria, sentito telefonicamente il dottor Laria e intrattenuta una discussione telefonica con una delle volontarie impegnate in tale servizio, va precisato che le versioni non collimano assolutamente, né per i tempi (24 o 48 ore?), né per la tipologia di intervento (castrazione, operazione solo su esemplari femmina o entrambe gli interventi?).
Pur non mettendo in discussione la nobiltà di intenti delle persone coinvolte e la loro comprovata esperienza nel settore, rimangono dei dubbi.