Da comunicato stampa Assessore alla Cultura Dott.ssa Anna Sambiase
Oltre sessanta quadri presentati da numerosi pittori provenienti da ogni angolo della nostra regione
Per due giorni la scalinata in granito di piazza Europa, ha fatto da cornice alla quarta edizione della Mostra Concorso “Tele Nude”; la collettiva di pittura, organizzata dall’Assessorato alla Cultura e Turismo, in collaborazione con il Circolo Culturale “S Gerardo” di Fitili di cui è presidente il maestro Franco Cuturello.
Oltre sessanta quadri presentati da numerosi pittori provenienti da ogni angolo della nostra regione, hanno abbellito uno degli luoghi più caratteristici del nostro paese. Gli artisti si sono cimentati sul tema “Personaggi e luoghi, tra miti e leggende”. Ha introdotto i lavori della serata conclusiva di premiazione l’assessore alla cultura e turismo, Anna Sambiase, la quale, dopo aver ringraziato i presenti, gli artisti e coloro che hanno creduto anche quest’anno nell’iniziativa, ha ricordato l’importanza di tali manifestazioni quale momento di unione della comunità, di esaltazione del bello e di sana concorrenza fra gli artisti. L’assessore ha poi passato la parola al maestro Franco Cuturello che ha sottolineato l’importanza dell’arte e della pittura in particolare, “l’arte è espressione sincera, emotiva e viva dello stato d’animo. L’arte non è un hobby, né un’industria, ma un vero credo, l’essenza del vivere, il bisogno di dare e ricevere emozioni attraverso i colori e la materia”. Oggi abbiamo molti pseudo pittori con un alfabeto spesso illeggibile. “Il successo va conquistato per gradi, senza inganni, lusinghe e mistificazioni”.
E’ stata poi presentata la giuria composta da tre professori d’arte: il Presidente Raffaele Famà, noto pittore e scultore di consolidata esperienza ed apprezzato docente presso il Liceo Artistico Domenico Colao di Vibo Valentia che ha fornito un’importante consulenza artistica, Antonino Jaria, docente di provata esperienza e capacità tecnica e Agostino Caracciolo preparato ed esperto artista e docente presso l’Istituto d’arte di Vibo Valentia Domenico Colao. E’ poi giunto il momento della premiazione: al primo posto si è classificato il giovane artista Ercole Fortebraccio, la cui opera è stata definita quale rappresentazione di “una tipica figura tramandata dalla civiltà magno greca, impostata con perizia tecnica e con una particolare esaltazione dei valori cromatici, creando un’immagine dal forte impatto visivo”, al secondo posto la pittrice Amalia Alia la cui opera è stata definita come “la presentazione di uno degli angoli più incantevoli della Costa degli dei, mediante l’abile impegni di una gamma cromatica che evoca con particolare efficacia la suggestiva sprezza naturale del luogo ed al terzo posto Anna Maria Brissa la cui opera “raffigura un volto mitico caratterizzato dalla profonda intensità dello sguardo, evidenziato con efficacia realistica attraverso l’utilizzo sapiente dei valori cromatici e chiaroscurali”. I vincitori, oltre ad un’opera di terracotta realizzata a mano dal maestro Michele Giacco , hanno ricevuto un contributo in denaro. Ospite della serata è stato l’artista Domenico Muratore che ha elogiato l’iniziativa sotto tutti i punti di vista sottolineando l’importanza della cultura nella nostra società.
Oltre ai primi tre classificati sono stati consegnati anche un premio della critica a Vittoria Saccà ed una menzione speciale al quadro di Rosetta Bova. Gli artisti che hanno partecipato sono stati: Amalia Alia, Jenifher Barbuto, Rosetta Bova, Maria Teresa Brissa, Romanella Buttafuoco, Roberto Caracciolo, Saverio Ciccarelli, Italo Cosenza, Antonio De Benedetto, Luca De Vita, Carlo Di Bella, Antonella Di Renzo, Irene Fazzari, Antonio Fortebraccio, Ercole Fortebraccio, Enza Galati, Giovanni Lenza, Domenico Lenza, Saverio Muscia, Franco Naccari, Mario Pugliese, Antonio Restuccia, Caterina Rizzo, Marcella Romano, Cosimo Rombolà, Maria Antonietta Rombolà, Katia Russo, Vittoria Saccà, Pasquale Soriano e Nazzareno Vellone.
L’appuntamento è per il prossimo anno con una manifestazione sempre all’altezza delle opere presentate.