Congresso del Partito Democratico
“Perchè sto con Bersani e Guccione”
“Il Partito democratico in questo momento ha bisogno di molti aggiustamenti e correzioni, serve un radicamento non solo organizzativo ma soprattutto sociale, dobbiamo stare in mezzo alla gente, far capire che ci siamo” E’ questo quanto sostiene Tania Ruffa esponente della direzione nazionale Gd. “Abbiamo molte sfide importanti davanti a noi – sottolinea – e credo che le risposte di Bersani e di Guccione siano le più forti. Sono con loro dal primo momento, con un unico scopo , rilanciare il progetto del Partito Democratico. Entrambi i candidati possiedono della qualità fondamentali e essenziali in questo momento, che sono la competenza, una grande esperienza e la capacità di innovare e rinnovare. Una scelta quella di appoggiare la mozione Bersani – spiega la componente dell’esecutivo nazionale – maturata con il tempo. La appoggio in pieno perché parla di una nuova centralità e di rilancio del Mezzogiorno, di una Italia unita, dove non si senta più parla di differenze tra Nord e Sud. Un progetto che parla di Europa, di giovani generazioni, di un partito laico e riformista, che vuole dare spazio ai meritevoli e alle donne. Ma soprattutto un partito forte, radicato, che apra circoli e si faccia conoscere nelle strade e che stia in mezzo alla gente. Condivido inoltre la loro idea di un centrosinistra allargato, in grado di comprendere la sinistra più radicale così come l’Udc, un passo molto difficile , visto il tanto ostruzionismo, ma necessario se si vuole creare una giusta e forte alternativa a questo governo. A parte i vari problemi politici interni al partito – continua Ruffa – credo che in questo momento il Pd debba interrogarsi e rispondere a problemi molto più seri come ad esempio il nodo della malasanità che sta dilaniando, soprattutto in questi ultimi giorni, la nostra regione. E’ importante come ha ribadito Guccione a Diamante l’altro giorno, cercare di capire l’origine della voragine che sta dilaniando il nostro sistema. Non vogliamo e non possiamo più sentir parlare di morti sospette o di casi di malasanità, è impensabile che si possa morire a 26 anni per una peritonite. Come candidato alla segreteria regionale penso che Guccione sia, appunto, la figura giusta, segretario regionale dei Ds, si è sempre interessato e si interesserà ancor di più, dei problemi nostro territorio, penso che meriti tutta la nostra fiducia e il nostro appoggio . Un altro elemento che mi ha fatto scegliere la mozione Bersani – conclude la giovane dirigente – è stata la sua capacità di cogliere tutto l’entusiasmo di noi giovani non come elemento per avere più consensi ma come fondamenta per costruire un progetto nuovo. Il suo intento è consolidare veramente il ricambio generazionale, puntando sulla capacità e sul protagonismo di noi giovani per far si che l’ intera generazione di cui siamo espressione diventi la vera protagonista principale.