Quest’oggi si svolgerà a Ricadi, nella frazione di San Nicolò, la festa dell’Olio. La manifestazione è stata organizzata dall’assessorato alle Politiche Agricole della Provincia di Vibo Valentia, con la collaborazione del Comune di Ricadi nell’ambito della manifestazione “Frantoiando”.
Ad illustrarci il programma è l’avv. Giulia Russo, assessore al Turismo del Comune di Ricadi. «Alle ore 9.30 ci sarà una visita al frantoio presso l’azienda agricola di Pietro Giuliano, nella frazione di Lampazzone, con una prova di estrazione dell’olio, alla quale parteciperanno tutte le scuole del Comune. La prova avverrà con un mini-frantoio mobile ed un denocciolatore, strumento utile ad anticipare la raccolta delle olive di “cultivar ottobratica”. Nel pomeriggio, dalle 15,30 si terrà una tavola rotonda nella piazza di S. Nicolò, che verrà curata dal giornalista Enzo Pianelli» ed alla quale parteciperanno il sindaco del Comune di Ricadi Domenico Laria, l’Assessore Provinciale alle politiche Agricole Domenico Dominelli, il Presidente della Provincia Ottavio Gaetano Bruni, il presidente del “Co.Gal.” Paolo Pileggi, il Presidente della Camera di Commercio Michele Lico, il dott. Maurizio Angotti, in qualità di responsabile “Ce.Da. 14” dell’ARSSA di Vibo Valentia, il dott. Enzo Perri e la dott.ssa Caterina Briccoli del “C.R.A. – Istituto Sperimentale Olivocultura” oltre a numerosi produttori di olio extravergine e di prodotti tipici vibonesi. «Durante la giornata – aggiunge l’assessore Russo – saranno altresì realizzati alcuni stand di esposizione con numerose varietà di olii ed altri prodotti tipici, mentre alla fine della tavola rotonda ci sarà uno spettacolo di intrattenimento con balli folcloristici ad opera dell’Associazione “I Cannistrari” di S. Domenica di Ricadi».
Questo progetto, realizzato dall’assessorato alle Politiche Agricole della Provincia di Vibo Valentia, è volto a valorizzare quell’importante prodotto tipico che è l’olio di oliva anche come forma di promozione territoriale, ed «il Comune di Ricadi – conclude infatti la Russo – ha voluto partecipare a questa manifestazione perché, così come si è fatto per la cipolla rossa, essa contribuisce ad individuare nei prodotti tipici uno strumento efficace non solo per valorizzare le attività agricole e le imprese agro-alimentari presenti sul territorio, ma anche per creare o consolidare l’immagine della località nei confronti degli utenti esterni e per rafforzare l’identità e la coesione della comunità locale, attivando legami e sinergie con le altre attività presenti sul territorio – ed intendo, in primis, attività quali il turismo o l’artigianato – per favorire così lo sviluppo rurale».