Inizia il mese di maggio che Papa Francesco ha indetto come mese del rosario per ottenere dalla Madonna la fine della pandemia: una crociata di preghiera in cui saranno coinvolti tutti i santuari del mondo e in modo visibile (sul web e TV) 30 santuari. – Sarà una “maratona” di preghiera per invocare dalla Madonna la fine della pandemia. I santuari del mondo si faranno promotori presso i fedeli, le famiglie e le comunità della recita del rosario per invocare la fine della pandemia e la ripresa delle attività sociali e lavorative.. Trenta santuari rappresentativi, sparsi in tutto il mondo, guideranno la preghiera mariana, che verrà trasmessa in diretta sui canali ufficiali della Santa Sede alle ore 18 ogni giorno. – La maratona di preghiera dimostrerà la forza di un popolo che crede ciò che chiede.
Nella persona umana accade lo stesso come negli alberi, la cui importanza risiede nelle loro radici, ovvero in ciò che non si vede. Non sono le apparenze ad assicurare la serenità e la fecondità spirituale, ma le motivazioni profonde, quelle che ci richiamano a Dio stesso: amore, fraternità, condivisione. Prendiamoci cura delle nostre radici! “Come fanno le radici? salgono su dalla terra come se fossero morte e poi all’improvviso danno il fiore”. – Alle radici della nostra fede si ritrova la via del dialogo e della riconciliazione (da una Settimana ecumenica dell’Unità dei cristiani).
Lucien Botovasoa (1908-1947), laico, padre di famiglia fu ucciso “in odium fidei” (in odio alla fede) a Vohipeno, Madagascar. Dopo essersi diplomato insegna nella scuola del villaggio ed è catechista nella parrocchia. Nel 1940 conosce il Terz’Ordine Francescano diventandone in seguito l’animatore. Nel clima del passaggio dal colonialismo all’indipendenza, il suo atteggiamento è inviso ai capi locali. Il 16 aprile 1947 fu ucciso in odio alla fede (decapitato). Una storia straordinaria da conoscere.