Morto sul colpo
Il 75enne, Francesco Calabretta, centrato in pieno da una Panda
Di Tropea era innamorato – dicono. Non era il suo paese di origine e residenza, ma vi andava spesso, soprattutto durante le festività natalizia e in estate, per trascorrere qualche giorno insieme alla figlia, che a Tropea aveva trovato lavoro come docente di musica.
Da ieri pomeriggio, però, il suo legame con la “Perla del Tirreno” è divenuto drammaticamente indissolubile. Francesco Calabretta, 75 anni, pensionato originario di Amaroni (piccolo centro del Catanzarese) ha infatti perso la vita a causa di un tragico incidente stradale verificatosi intorno alle ore 18.30. Stava percorrendo a piedi, sul bordo della strada, via Campo inferiore e si stava dirigendo verso il centro abitato quando s’è verificata la tragedia.
Appena superata la Compagnia carabinieri, prima di arrivare al distributore dell’Esso, è stato infatti centrato in pieno da una Fiat Panda alla cui guida si trovava una ragazza del luogo.
L’impatto è stato violentissimo: Calabretta è infatti deceduto sul colpo e a nulla sono valsi i soccorsi. I medici del “118”, giunti in pochissimi minuti dal vicino nosocomio, hanno tentato di rianimare il pensionato, ma l’uomo aveva già esalato il suo ultimo respiro. Sul posto, sono intervenuti anche i militari del capitano Ivani Riccio, comandante della Compagnia di Tropea, i quali hanno avviato indagini sul caso. Secondo quanto è stato possibile apprendere, a guidare l’autoveicolo era una ragazza di 25 anni, A. S., studentessa universitaria. La giovane, dopo avere inestito l’uomo, ha istintivamente percorso qualche metro prima di fermarsi per chiedere auito. Probabilmente, nell’immediatezza del fatto non si è neanche resa conto di cosa fosse esattamente accaduto, considerato che la strada è priva di illuminazione pubblica.
Appena scesa dall’auto, però, e dopo avere visto l’uomo a terra, tutto è apparso fin troppo chiaro…
Anche per lei si è reso necessario il ricovero in ospedale, a causa del forte stato di shock determinato dall’incidente.
La giovane, è stata poi sottoposta ad accertamenti specifici per valutare se, al momenti dell’impatto, fosse in perfette condizioni psicofisiche.
Ad assumere il coordinamento delle indagini, è stato il sostituto procuratore Enrica Medori, la quale ha disposto l’esame autoptico sul corpo di Francesco Calabretta (la cui salma è stata trasferita a Vibo).
Lunedì prossimo, l’ultimo giorno dell’anno, la dottoressa Katiuscia Bisogni eseguirà l’autopsia per accertare le cause esatte del decesso. Appare comunque probabile che Calabretta sia morto a causa delle gravi lesioni interne riportate a seguito dello schianto, ma l’indagine necroscopica del medico legale chiarirà ogni dubbio.
Pier Paolo Cambareri