Era quasi arrivato a casa. Ancora centocinquanta metri ed Andrea Amante avrebbe fatto ingresso, sano e salvo, nella sua abitazione. Ma chi l’ha colpito con due fendenti, rischiando di mandarlo all’altro mondo, evidentemente conosceva bene le sue abitudini. E sapeva anche che, se non fosse entrato in azione proprio lì, sul viale della Stazione, non avrebbe più potuto portare a compimento la sua azione criminale. È stata una mattinata particolarmente movimentata, quella di ieri, nella “perla del Tirreno”. In pieno giorno, e davanti a centinaia di turisti attoniti, Andrea Amante, 70 anni, pensionato, è stato infatti aggredito da un individuo che, dopo averlo speronato, l’ha accoltellato a sangue freddo senza neanche dargli il tempo di scendere dal proprio mezzo di trasporto. Amante era a bordo della sua “ape” Piaggio, e si stava ritirando ritirando a casa dopo una mattinata trascorsa in campagna – la sua passione – quando è rimasto vittima dell’insano gesto. La prima coltellata l’ha raggiunto alla spalla, la seconda – quella che avrebbe potuto essergli fatale – al torace. Il settantenne non ha neanche avuto il tempo di reagire: ha solamente trovato la forza per chiedere aiuto ai passanti che hanno provveduto ad allertare gli operatori del 118 per il trasporto in ospedale (la prognosi è di venti giorni, e i medici non disperano).
Sul posto sono piombati i poliziotti del posto fisso di Tropea i quali, insieme agli agenti della Mobile della Questura di Vibo, agli ordini del dottore Maurizio Lento, hanno subito avviato le indagini. Gli specialisti della squadra investigativa si sono recati in ospedale per sentire Amante e cercare di raccogliere elementi utili a chiarire la dinamica del fatto di sangue. Nel frattempo, gli agenti del Posto fisso hanno provveduto ad effettuare i rilievi sulla scena del crimine e ad ascoltare potenziali testimoni che avevano assistito all’accoltellamento. Tantissime le persone presenti in zona a quell’ora: ieri mattina, a Tropea, si stava infatti svolgendo il mercato settimanale. L’esito delle indagini, al momento, rimane top secret. Ma se è vero che la “vox populi” è anche “vox dei”, è possibile ipotizzare, con buone chance di successo, che il movente dell’accoltellamento sia da attribuire a futili motivi (forse una questione di soldi, pochi spiccioli) che non giustificano affatto il tentativo di sopprimere una persona. Perché l’aggressore – se dovesse essere identificato e consegnato alla giustizia – verrà molto probabilmente chiamato a rispondere di tentato omicidio, considerato che la coltellata al torace inferta ad Andrea Amante ha sfiorato alcuni organi vitali. Sul luogo dell’aggressione, è intervenuto anche il Sindaco di Tropea, Antonio Euticchio, nella sua veste di primo cittadino e di medico. Anche lui si è premurato di portare assistenza al pensionato, non mancando di condannare duramente un gesto che rischia di condannare fortemente l’immagine della città. L’accoltellamento, per le modalità con cui è stato portato a compimento, ed il luogo prescelto (sulla strada che porta alla centralissima piazza Vittorio Veneto e che immette su corso Vittorio Emanuele III) ha infatti destato profonda impressione tra i turisti italiani e stranieri che, soprattutto in questi giorni, trascorrono le loro ferie estive nella cittadina tirrenica.