Scioglimento anticipato del consiglio comunale.
“Le dimissioni del sindaco Maria Brosio rappresentano la conclusione logica di una serie di contraddizioni e compromessi, già presenti sin dalla formazione della lista”.
Il gruppo consiliare del Pd di Parghelia (Vita De Luca Pungitore Ceravolo), d’intesa con gli organi dirigenti del circolo del partito, ha commentato con un comunicato le dimissioni del sindaco di Parghelia Luisa Brosio e dei consiglieri di maggioranza, che hanno determinato con tale decisione lo scioglimento anticipato del consiglio comunale, eletto nelle elezioni del novembre 2009, in cui la lista del Pd guidata da Pino Vita venne sconfitta dalla lista di maggioranza, ora dimissionaria.
Tali dimissioni sono avvenute a seguito di un articolo di stampa che sulla base di indagini giudiziarie in corso evidenziava l’intervento di gruppi illegali che nelle elezioni del 2009 avrebbero dato il loro appoggio alla lista vincente,mettendo anche in rilievo il condizionamento delle stesse forze nei confronti di un assessore:
“Le dimissioni del sindaco Maria Brosio di centro destra e dei consiglieri di maggioranza rappresentano la conclusione logica di una serie di contraddizioni e compromessi, già presenti sin dalla formazione della lista, che hanno influenzato il risultato elettorale del 2009 e, successivamente, condizionato l’ attività della maggioranza.
Il ricorso alle dimissioni è un tardivo e maldestro tentativo di nascondere le insufficienze e le gravi responsabilità politiche di una maggioranza che di fronte ad atti intimidatori e violenze indirizzati a condizionare lo svolgimento dell’attività amministrativa, non ha voluto prendere in considerazione le indicazioni e le proposte della minoranza e dell’utilizzazione del ruolo di controllo e di garanzia del Consiglio comunale.
Il gruppo del Pd, dopo tre anni di rigorosa opposizione, improntata alla reale difesa della legalità e degli interessi generali della comunità di Parghelia, lascia a testa alta il Consiglio ed attende con assoluta fiducia l’azione degli organi dello Stato e gli sviluppi della situazione.
Ritiene, infine, che il patrimonio di credibilità e crescenti consensi, accumulato in questi tre anni servirà come base per un impegno politico ed elettorale in grado di spingere il paese e il comune verso la normalità democratica.”