A Tropea non c’è stato il solito boom nel periodo pasquale, decisamente meglio è andata a Pizzo Calabro e a Serra San Bruno
Stallo degli incassi, dovuto alla diminuzione degli arrivi, ed al freno sugli acquisti da parte dei visitatori
Mancati anche quest’anno turisti stranieri
di Franca Maccarone
foto Salvatore Libertino
Tropea - Località come Tropea, Pizzo Calabro e Briatico sono sempre mete ambite per i viaggiatori, ma quest’anno non c’è stato il solito boom. Per intenderci, escursionisti e visitatori, specialmente a Tropea e Pizzo, a Pasquetta se ne sono visti tanti, ma è mancato quel fiume di gente che era nelle previsioni specialmente dei commercianti. Sono infatti gli operatori turistici quelli che maggiormente hanno il polso della situazione e che quest’anno hanno registrato se non un calo, certamente uno stallo degli incassi, dovuto alla diminuzione degli arrivi ed anche al freno sugli acquisti da parte dei visitatori. Eppure i commercianti si erano preparati per tempo, anticipando di qualche mese l’apertura delle attività e dei negozi, che solitamente aprono i battenti per giugno. Un fervore che si è registrato soprattutto a Tropea, dove da settimane si è lottato contro il tempo per allestire i negozi e prepararsi alla Pasqua, anche nella speranza confermata dalle previsioni, che il tempo stesse per volgere al bello. Soprattutto nella mattinata, a Tropea ad occhio si è notato il calo dei turisti, che hanno però riempito comunque tutti i ristoranti e le trattorie soprattutto del centro. La bella giornata di sole, poi, ha fatto osare a più di uno un tuffo in mare. Dopo, nel primo pomeriggio, la situazione è migliorata e il paese è stato letteralmente preso d’assalto da una marea immensa di persone che hanno fatto alzare fortemente in particolare gli incassi dei bar, dove un posto al tavolo non si trovava nemmeno a pagarlo a peso d’oro. Chi ha però un po’ sofferto, sono stati i negozianti di Via Umberto I, penalizzati dalle condizioni dissestate della strada, dove si stanno ultimando i lavori di rifacimento del manto stradale. Da segnalare, infine, l’assenza di turisti stranieri, che anche quest’anno sono mancati all’appello nel periodo pasquale. Appagati sindaco ed assessori, che hanno dichiarato la loro soddisfazione per come sono andate le cose, sia per le presenze registrate che per la tranquillità con la quale si è svolta la giornata di Pasquetta. Si sperimentava infatti proprio ieri, la chiusura al traffico di quasi tutto il centro storico ed anche in vista dell’estate questa giornata è stato il banco di prova del nuovo piano di viabilità messo a punto dall’assessore Valeri, contento assieme al sindaco Euticchio, per avere superato ampiamente questo primo esame.
Non è andata affatto bene, invece, a Briatico, dove nel centro si sono viste pochissime anime, mentre qualche coraggioso ha sfidato il venticello marino ed ha consumato il pranzo pasquale sulla spiaggia.
Decisamente meglio è andata a Pizzo Calabro, con le spiagge della Marinella che brulicavano di turisti . Stracolma di persone, per tutto il pomeriggio e la serata, la famosa piazzetta della cittadina, dove specialmente i bar hanno fatto l’en plein, confermando la peculiarità di Pizzo Calabro come cittadina specializzata nella gastronomia ed in particolare nel gelato. Una vera risorsa turistica che ha richiamato ieri gente da tutta la Calabria, venuta per gustare il tartufo e le altre specialità dolciarie.
Un vero e proprio boom, che ha fatto innalzare almeno del trenta per cento, rispetto all’anno scorso, le presenze, si è registrato invece a Serra San Bruno, letteralmente invasa da centinaia di pullman provenienti da tutta la Calabria, ma anche da altre regioni d’Italia. Ore di fila per visitare il Museo della Certosa, diretto da Antonio Zaffino, dove sono raccolte numerose opere artistiche riguardanti il Convento Certosino. Le condizioni climatiche e la temperatura primaverile hanno infatti privilegiato questa località da parte di molti calabresi che hanno deciso per questa volta di trascorrere nei boschi la giornata di Pasquetta.
|
|
||
www.tropeaedintorni.it aprile 2007 |