Politica

Pasquale Vasinton ritira le dimissioni

Decisiva la fiducia della maggioranza

L’assessore aveva lasciato dopo la batosta elettorale.

Dopo due giorni di riflessione, ha posto fine agli indugi. Pasquale Vasinton, assessore all’Urbanistica, al Personale e al Centro Storico del Comune di Tropea, ha ritirato le sue dimissioni, presentate in seguito al deludente risultato elettorale delle provinciali, dove ha concorso nella lista “Democratici Vibonesi”. Dimissioni motivate, anche, dalla trasversalità dei voti in seno alla maggioranza comunale. La decisione, ora, giunge dopo la dichiarazione del Sindaco, Antonio Euticchio, della giunta e della maggioranza consiliare, che hanno espresso all’unanimità il pieno apprezzamento per il concreto lavoro svolto da Pasquale Vasiton.
Hanno respinto le dimissioni, invitandolo a rientrare nell’esecutivo con la certezza che avrebbe continuato ad amministrare e portare a compimento gli obiettivi preposti. Da qui, la pausa di riflessione che ha visto, ieri, in tarda mattinata, Pasquale Vasiton, presentarsi nella stanza del Sindaco, con in mano la lettera in cui esprime le motivazioni che lo hanno convinto a tornare sui suoi passi. “ La piena fiducia – dichiara Vasinton – che mi è stata chiaramente espressa dal sindaco e dalla maggioranza mi fa ritrovare la giusta condizione per credere nella strada che dobbiamo continuare a percorrere. Rientro – spiega quindi l’assessore – a ricoprire il mio ruolo all’interno dell’esecutivo con l’unico obiettivo di agire per il bene esclusivo di Tropea”. Una città che, all’indomani delle sue dimissioni, non ha fatto altro che circondarlo di apprezzamenti per il suo operato, racconta Vasinton: “L’affetto e la stima di numerosi amici, cittadini di Tropea, mi ha fatto riflettere e ricordare che non posso fermarmi adesso, perchè credo nella crescita del nostro territorio e voglio continuare ad essere un punto di riferimento costruttivo per il mio paese”. Dimissioni annullate, quindi. E obiettivo, forse, raggiunto. Se questo era scuotere e invitare la maggioranza ad una vera coesione per riuscire, così, ad amministrare la città.

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