Un successo l’inaugurazione
Si propone di abbracciare un pubblico ampio, composto anche da giovani
Si è rivelata un successo l’inaugurazione dell’Università della terza età che si è tenuta giovedì 17 marzo presso il Centro culturale-Biblioteca provinciale di Tropea. Sono intervenuti all’evento, oltre ad una fitta schiera di presenti, il vicesindaco di Tropea Giuseppe Rodolico e l’assessore alle pari opportunità Romana Lorenzo, la presidente dell’Inner Wheel Rossella Laria Staropoli, il presidente dell’associazione Anthropos Ottavio Scrugli e il pittore Giuseppe Vitetta.
La neopresidente Vittoria Saccà ha aperto le porte della sede tropeana evidenziando il vero significato della sigla “Unitre”. “Questa università – dichiara la Saccà – non vuole essere rivolta ai soli adulti o alle persone appartenenti alla cosiddetta terza età, ma si propone di abbracciare un pubblico più ampio, composto anche da giovani che intendono allargare le proprie conoscenze e il proprio sapere. Per questo motivo – continua – mi piace definirla “università delle tre età”, proprio per la sua natura versatile rispetto a tutte le generazioni”. Dopo i saluti di rito si è dato inizio al primo incontro culturale dell’Unitre, relazionato egregiamente dal professore Luciano Meligrana il quale, in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, ha affrontato il tema del Sud Preunitario, delle incertezze di una terra dominata dal potere borbonico, ma anche delle sue eccellenze e dei personaggi che hanno dato lustro alla Calabria tutta durante il Risorgimento. Momento attesissimo dall’uditorio è stato l’intermezzo realizzato dall’associazione ‘Laboart Tropea’ e dai suoi allievi. Si è venuta a creare, durante la breve rappresentazione intitolata “Buon compleanno Italia”, una forte coesione tra il pubblico ed i giovani artisti grazie alla sapiente direzione dell’Inno Nazionale da parte della cantante Annalisa Epifanio e al bellissimo monologo recitato dall’attrice Maria Grazia Teramo, entrambe fondatrici e insegnanti del ‘Laboart Tropea’ insieme a Maria Macrì. L’inaugurazione si è conclusa sotto ottimi auspici e “con la volontà – conclude la presidente Saccà – che si realizzino quella libertà di pensiero e quella comunione di intenti che è propria di questa università”.