Cultura e Società

Parole nel comò, l’ultima opera di Vittoria Saccà

Disponibile in versione cartacea ed ebook

Il racconto, ci richiama alla mente ricordi di scuola e di letture giovanili

Vittoria Saccà - foto Libertino
Vittoria Saccà – foto Libertino

E’ uscita a gennaio, per i tipi di Meligrana Editore (Collana “Narrativa inclusa”), l’ultima fatica letteraria di Vittoria Saccà, dal titolo Parole nel comò- Racconti dall’Aspromonte al Tirreno (Prefazione di Antonio Pugliese), disponibile sia in cartaceo che in digitale nelle principali librerie italiane e nei maggiori siti di vendita online di libri ed ebook. Giornalista e scrittrice attenta ai fatti che giornalmente racconta, tira dal cassetto – in cui aveva, in tempi diversi, conservato le parole – quarantuno racconti, per narrarci le proprie esperienze, i propri ricordi, le proprie nostalgie.
Il racconto, spiega Antonio Pugliese nella Prefazione, ci richiama alla mente ricordi di scuola e di letture giovanili, come il Decamerone di Boccaccio, I racconti di Canterbury di Chaucer, i racconti di E. A. Poe, le fiabe di Perrault, di Andersen, dei fratelli Grimm e le novelle di Pirandello, tanto per citare alcuni autori. Nei racconti del passato predominano i personaggi del mito, eroi di avventure inventate e fantastiche. La fantasticheria, cioè il pensiero, la creatività di una persona è più feconda di un’altra che non ha mai letto. Per cui predomina quella che si chiama la “dominazione delle narrazioni” utili e di intrattenimento. La lettura di questi racconti di Vittoria Saccà è semplicemente piacevole perché racconta in prima persona fatti realistici, per farli conoscere agli altri. Ciò significa “narrare”, descrivere, riferire ad altri un fatto usando, come spiega un linguista come Giacomo Devoto, un tono familiare. Oggi il racconto comprende diversi generi, come il realistico, il giallo, lo psicologo, l’umoristico, ecc. I personaggi sono realisticamente individuati e inseriti in un contesto descritto con precisione, con riferimento a situazioni storiche concrete. La Saccà, in effetti, racconta vicende vere e non verosimili, come se le avesse sperimentate personalmente.
Vittoria Saccà, nata a Seminara (RC), è cresciuta a S. Eufemia d’Aspromonte. Già docente di lettere presso il liceo scientifico “G. Berto” di Vibo Valentia, vive a Tropea dal 1994. Giornalista pubblicista, collabora con “Il Quotidiano del Sud” dal 1998. Ha scritto anche per diversi mensili locali tra cui: “Proposte”, “Terra nostra”, “Parva Favilla”, “Donare” e “La piazza”. Ha diretto “Crescere insieme” e “Tropeaedintorni”. Sul web, scrive per “Alboscuole”, l’associazione nazionale di giornalismo scolastico, e per “Scuole24ore”.
Ha scritto poesie e filastrocche per bambini, nonché favole già pubblicate su “Il Quotidiano del Sud” nel 2007, opere teatrali per il mondo della scuola e racconti. Ha pubblicato il suo primo libro Poesie nel 1972, Un soffio di poesie nel 1998, poesie su “Calabria letteraria” e sui mensili locali. È autrice della storia Tropea la bella addormentata, edizioni Mapograf, del libro Federica Monteleone per la vita, Falco editore (2007), di Semplicemente noi, Meligrana (2008). Sempre con Meligrana ha pubblicato: il Primo Quaderno Unitré (2011), Speciale Quaderno Unitré (2013), All’ombra delle ali – poesie (2013). Nel 2014 ha pubblicato Cielo arancio – poesie con il Gruppo Editoriale L’Espresso.

Parole nel comò- Racconti dall’Aspromonte al Tirreno
Parole nel comò- Racconti dall’Aspromonte al Tirreno

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Salvatore Libertino
Fotoreporter, editore e proprietario della testata Tropeaedintorni.it, è giornalista pubblicista iscritto all'albo professionale dell'Ordine dei giornalisti della Calabria nell'elenco pubblicisti.