L’ultima celebrazione risale al 2005 con l’Amministrazione Calzona
All’incontro sul tema “Tra Memoria e Rinnovamento” presente il Direttore della Protezione civile regionale Carlo Tansi
Un incontro per ricordare le vittime del terremoto del 1905, “Tra memoria e rinnovamento”. Non accadeva dal 2005, quando l’allora Amministrazione Calzona organizzò l’evento in memoria delle vittime di quella tragedia esattamente nell’anno del centenario. L’evento, organizzato dal consigliere delegato alla cultura, Gabriele Vallone, è stato moderato dal prof. Roberto Mazzitelli e ha visto la partecipazione al dibattito, tra gli altri, del sindaco Antonio Landro, del prof. Girolamo Caparra, del docente universitario Francesco Campennì e, ospite d’onore, del Direttore della Protezione civile regionale Carlo Tansi. Presenti all’evento, inoltre, l’arciprete di Parghelia, Don Giuseppe Florio, gli assessori Belvedere e Mazzitelli, il capogruppo di maggioranza Artusa, il presidente del consiglio comunale Ferrazzo, il presidente della Pro loco di Parghelia Cristina Anello, il sindaco di Zaccanopoli Pasquale Caparra e la cornice di pubblico delle grandi occasioni. Prima del confronto sul tema “Tra memoria e rinnovamento”, tenutosi nella sala Consiliare, il sindaco Landro a nome dell’Amministrazione comunale ha deposto una corona al Monumento delle vittime del terremoto. Nel corso del suo intervento, prima della benedizione, don Florio ha ricordato che, dopo l’evento sismico, «il papa aveva mandato a Parghelia in visita il cardinale arcivescovo di Reggio Calabria Portanova, che aveva trovato il paese devastato». Dopo la deposizione della corona al Monumento il presidente della Pro loco di Parghelia, prof.ssa Cristina Anello, ha ricordato tutti i nomi delle vittime del terremoto (dati parziali): «I registri comunali– ha spiegato Anello – riportano 55 nomi di deceduti alle ore 03,05 dell’8 settembre 1905». Successivamente si è tenuto il dibattito nella Sala Consiliare, dove il sindaco ha salutato i presenti spiegando che «oggi noi commemoriamo un evento, le vittime del terremoto del 1905 ma contemporaneamente impegniamo la giornata con un dibattito e attività che ci toccano da vicino».
Il sindaco ha tenuto a sottolineare che «noi oggi proviamo a riprendere un percorso di ricordo, di memoria dopo un intervallo lungo durato ben 13 anni. Era infatti l’8 settembre del 2005 quando io e tutti i componenti dell’amministrazione diretta da Vincenzo Calzona abbiamo realizzato il monumento in memoria delle vittime del terremoto del 1905». Il sindaco ha poi concluso il proprio intervento ricordando la drammaticità della storia che si ripete, il confronto con terremoti recenti (L’Aquila), già allora scandali, ruberie e vuoti di potere riportati dai quotidiani del tempo, affermando che «l’idea di rinnovamento è quella di convincersi che le comunità si servono e non ci si serve delle comunità. Le figure Istituzionali, proprio perché rappresentanti delle Istituzioni, qualunque sia il ruolo ricoperto, non hanno il diritto di predicare bene e razzolare male, ma hanno il dovere di predicare bene e comportarsi meglio». Gli interventi successivi del prof. Mazzitelli, del consigliere Vallone, del prof. Campennì e del prof. Caparra hanno approfondito il contesto storico, socio – economico, politico in cui si verificò l’evento sismico, insererndolo in un quadro di più ampia riflessione in rapporto ad altri eventi sismici nazionali e mondiali, mentre l’intervento del Capo della Protezione civile regionale Tansi è stato tecnico e ha parlato in generale dei terremoti, delle alluvioni e della prevenzione con particolare attenzione al territorio calabrese. Il sindaco ha comunque impegnato il dott. Tansi in una incombenza, già prevista per il 10 settembre, anticipandola al pomeriggio vista la sua presenza. Accompagnato dal vicesindaco Belvedere, dal capogruppo di maggioranza Artusa, dal presidente del consiglio comunale Ferrazzo, dal sindaco di Zaccanopoli Pasquale Caparra, Tansi si è recato a Fitili (frazione di Parghelia), anticipando di qualche giorno un sopralluogo sulla variante di Fitili, strada provinciale in dissesto sulla zona retrostante del Paese, in frana da tanti anni, che pregiudica la sicurezza delle abitazioni e sta pregiudicando la viabilità e gli interessi economici di quella comunità e delle comunità limitrofi, in particolare Zungri e Zaccanopoli.