Esaminato nei giorni scorsi la questione sollevata da “Uplr”
“Uniti per la Rinascita” non poteva ricevere regalo migliore per questo Natale
Il gruppo di minoranza “Uniti per la Rinascita” non poteva ricevere regalo migliore per questo Natale.
Il Consiglio dell’“Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture” (Avcp) ha infatti esaminato nei giorni scorsi la questione sollevata da “Uplr” sull’appalto del giugno scorso relativo alla fornitura dei parcometri ed alle attività di assistenza tecnica, e sull’affidamento del servizio di gestione dei parcheggi a pagamento fatto lo scorso luglio.
A seguito di questo esame, l’Avcp ha emanato una deliberazione, inoltrata agli interessati da Alberto Cucchiarelli, della “Direzione generale vigilanza servizi e forniture”, che dà ragione al gruppo di Vallone e, di contro, bacchetta il modus operandi seguito dall’amministrazione di Tropea.
Prima della passata estate, il Comune acquistò dei parcometri rigenerati e affidò l’assistenza tecnica per gli stessi e il servizio di gestione dei parcheggi a pagamento alla società “Gtt Gruppo torinese” ed alla neo costituita cooperativa “Meridiana”.
Secondo quanto si legge nella relazione, firmata dal presidente Giuseppe Brienza e sottoscritta dal segretario dell’Avcp Maria Esposito, nonché dal consigliere Piero Calandra, l’affidamento «è avvenuto senza aver consultato altri concorrenti, come prescrive la normativa» per verificare se il preventivo di spesa fosse davvero il più economico per le casse comunali.
Per quanto riguarda poi l’affidamento fatto alla cooperativa Meridiana, che il Comune definisce «a titolo sperimentale», l’Avcp ritiene che non siano stati soddisfatti i principi di «trasparenza, adeguata pubblicità, non discriminazione, parità di trattamento, mutuo riconoscimento, proporzionalità», non essendo stata fatta una gara informale «a cui sono stati invitati almeno cinque concorrenti». Per entrambi gli affidamenti, infine, l’autorità per la vigilanza rileva che «sono stati effettuati non tenendo conto di quanto previsto dal Codice dei contratti pubblici, non risulta che siano stati richiesti i relativi Cig (Codice identificativo gara), né versati i previsti contributi all’Autorità». »
Per tali motivi il Consiglio dell’Avcp ritiene che non sia corretto il richiamo ad alcune leggi fatto dal Comune per l’appalto in questione, che l’affidamento diretto dei servizi sia in contrasto con le disposizioni di legge e che il calcolo relativo alla determinazione degli importi vada rifatto secondo nuove indicazioni. Perciò l’Avcp ha invitato il comune ad adottare, entro un mese, alcuni provvedimenti per rendere i punti oggetto della questione conformi alle indicazioni ricevute.
Viva soddisfazione per l’evoluzione della vicenda giunge, oltre che dal gruppo “UplR”, anche dal consigliere provinciale del Pdl Nino Macrì, che chiosa: «la Deliberazione accoglie tutti i nostri rilievi e bolla come gravemente illegittimo l’iter procedurale che ha caratterizzato le due fasi dell’affidamento del complesso servizio».