Il consigliere comunale Antonio Piserà accoglie con grande entusiasmo l’acquisizione di Palazzo Giffone al patrimonio comunale
Il consigliere invita il sindaco a partecipare a un dibattito franco e aperto sul futuro di Palazzo
Lo storico edificio, riconosciuto come uno dei gioielli architettonici della nostra città, rappresenta ora una promettente risorsa per il futuro. La sua acquisizione segna il primo passo di un importante percorso di valorizzazione che merita un dibattito aperto e costruttivo riguardo il suo utilizzo futuro.
Il consigliere invita la comunità a partecipare attivamente nella pianificazione delle future funzioni di Palazzo Giffone, enfatizzando l’importanza di preservare e migliorare questo bene per le generazioni future.
Nonostante la positività dell’evento, il consigliere Piserà esprime preoccupazione per il cambiamento repentino di posizione del sindaco Macrì, che precedentemente si era espresso contro l’acquisizione del palazzo al patrimonio comunale, promuovendo invece una gestione privata del bene. Durante il consiglio comunale del 23 novembre 2018, il sindaco Macrì dichiarò esplicitamente: “Per acquistare l’immobile, il comune deve giustificare l’interesse pubblico. L’acquisto lo devo giustificare come necessario e indispensabile per permettere all’Ente di erogare un servizio. Ho sempre ritenuto che sarebbe stato più opportuno un intervento privato. Se domani il presidente di Cassa Depositi e Prestiti venisse a dirmi ‘Le regalo l’immobile’, avrei seri dubbi nell’accettarlo. Accogliere l’immobile significherebbe metterlo in sicurezza e assumersi la responsabilità di un rudere pericoloso, nonostante la sua indiscutibile bellezza.
Questa precedente reticenza del sindaco Macrì ha portato il consigliere Piserà a riflettere sulla sincerità della recente inversione di rotta, che ora vede il sindaco applaudire l’acquisizione come un trionfo per la città. Il consigliere sottolinea l’importanza di un approccio genuino e trasparente da parte di tutte le figure politiche, e invita il sindaco a partecipare a un dibattito franco e aperto sul futuro di Palazzo Giffone.