Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano
Storie belle… per vivere meglio
Ogni cristiano, ricevendo il Battesimo, riceve anche il mandato di Cristo ad annunciare il suo vangelo in tutto il mondo. Il mandato missionario vale per tutti i battezzati. Alcuni rispondono con la piena disponibilità della propria vita e sono quelli che noi abbiamo imparato a chiamare “missionari”. Appartengono ad Ordini religiosi, Istituti di vita consacrata, Movimenti missionari. Altri rispondono con una disponibilità parziale di tempo (di mesi o di anni) per aiutare una comunità di credenti a crescere. Altri ancora accettano di stabilirsi con tutta la famiglia, vivendo e lavorando in un paese e dando testimonianza al Vangelo di Gesù. Comunque e qualunque sia la risposta, la missionarietà è chiamata per tutti… ma cominciando dalla propria terra. Ecco una graziosa storia.
Una volta una bella ragazza cattolica fu invitata ad andare missionaria in un Paese lontano.
♦ Accettò l’invito con entusiasmo e vi andò. Lavorava con dedizione e fece molte amicizie. Alla gente piaceva questa giovane e sincera missionaria.
♦ Tuttavia, un giorno, il governo le proibì di annunciare il Vangelo. E in più: l’espulse del paese.
Il giorno dopo, una macchina della polizia arrivò a casa sua per portarla all’aeroporto ed essere imbarcata su un aereo.
♦ La gente, venuta a conoscenza del fatto, si radunò lungo i marciapiedi della strada che doveva attraversare, per salutarla.
♥ Allora la giovane missionaria cominciò a strappare le pagine della sua Bibbia e le gettava fuori dal finestrino della macchina, come se le seminasse in un campo.
La gente si affollava per raccogliere quei fogli e tenerli come ricordo.
♥♥ Questo fu l’ultimo, e abbastanza originale, modo per la giovane missionaria di evangelizzare la gente di quel paese.
♦ Noi non abbiamo bisogno di arrivare a questo, perché quando vogliamo, possiamo aprire la Bibbia e parlare del nostro grande amico, Gesù Cristo.
(fonte: Historinhas do Padre Queiroz, redentorista brasiliano morto due anni fa).