Don Maurizio Patriciello, presentando questa incredibile storia, ha detto che Santino Di Matteo si è macchiato le mani di sangue, ma che ha deciso di risalire in maniera faticosa la china, allontanandosi dal peccato dopo la sua conversione. E il pentito Di Matteo confida: “Ho incontrato un sacerdote che si è rivelato per me un vero amico, un fratello e un padre allo stesso momento. Risalendo negli abissi in cui ero caduto, il cielo diventa sempre più limpido.” – Così, nonostante una storia di mafia durissima da ricordare, Santino Di Matteo resta protagonista e artefice del suo nuovo destino con il suo pentimento e la sua conversione.
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Un sinodo per l’Amazzonia
Annunciata da Papa Francesco un’assemblea speciale del Sinodo dei vescovi per l’Amazzonia, che avrà luogo a Roma nel mese di ottobre 2019. Scopo principale di questa convocazione è individuare nuove strade per l’evangelizzazione di quella porzione del popolo di Dio, specialmente degli indigeni, spesso dimenticati e senza la prospettiva di un avvenire sereno. E tutto nel contesto della salvaguardia del Creato: una bella sfida per l’umanità intera, perché la foresta Amazzonica è polmone di capitale importanza per il nostro pianeta.
Quando si scopre l’amore
Il Crocifisso sindonico di Cordoba è stato realizzato dallo scultore sivigliano e professore dell’Università di Siviglia, Juan Manuel Miñarro. È l’unico Cristo sindonico del mondo che riflette fin nei minimi dettagli i politraumatismi del cadavere evidenziati dalla Sindone di Torino. Egli portò i nostri peccati nel suo corpo sul legno della croce, perché, non vivendo più per il peccato, vivessimo per la giustizia; dalle sue piaghe siete stati guariti (1Pietro 2-24).
Protomartiri del nuovo continente
Papa Francesco domenica 15 ottobre 2017 ha iscritto nell’albo dei santi i protomartiri del Messico (Cristóbal, Antonio e Juan) e del Brasile: tre adolescenti e un gruppo di trenta martiri, che rappresentano i primi frutti dell’evangelizzazione compiuta dai missionari spagnoli dopo la scoperta del nuovo continente.
Cambiare certe abitudini
Molta gente vorrebbe migliorare, ma non si decide a troncare certe abitudini. Quanta gente annaspa e si agita tutto il giorno senza approdare a nulla perché non si libera davvero dai legami e dalle abitudini vischiose. E così tante persone rischiano di ritrovarsi sempre al punto di partenza nonostante si dicano convinte di sforzarsi per migliorare il proprio stato… perché restano legate a inutili e spesso dannose abitudini.
La festa di San Gerardo Maiella a Tropea
Oggi 16 ottobre Tropea celebra la festa religiosa di San Gerardo Maiella, che è stata preceduta da una bella novena animata dai Padri della Comunità redentorista con testi liturgici e biografici scelti e adattati ai temi vitali che continuano ad interpellare il cristiano del nostro tempo. I Tropeani da lunghi anni hanno imparato ad amare questo Santo Redentorista, morto all’età di 29 anni.
Apoteosi per la Madonna Aparecida
Tra le grandi manifestazioni di questa settimana (centenario di Fatima, Ottobre missionario) e quella di oggi per la canonizzazione 34 Beati, la nostra foto di oggi vuole offrire la meravigliosa apoteosi per la Madonna Nera Aparecida, “Regina e Patrona del Brasile”, la cui festa è stata celebrata giovedì 12 ottobre 2017, nel contesto del terzo centenario del suo ritrovamento.
Alle radici, ci sono sempre i martiri
Brasile – I trenta protomartiri “do Rio Grande do Norte”, uccisi in odio alla fede durante una strage provocata da soldati calvinisti olandesi in piena epoca coloniale. Padre André de Soveral, Padre Ambrosio Francisco Ferro, sacerdoti diocesani, e il laico Mateus Moreira, furono uccisi il 16 luglio 1645 e il 3 ottobre 1645 insieme ad altri 27 compagni.
Manca Dio in questa casa
Fa piacere assistere e partecipare alla mobilitazione di cittadini che invocano il rispetto delle proprie tradizioni e quindi anche dei propri simboli religiosi. Ma ci farebbe bene accogliere l’invito di Papa Francesco a verificare l’importanza di questi simboli nella nostra vita, a partire dalle nostre case. Quanta forza può dare alla famiglia ogni giorno un bel simbolo religioso posto sulle mura di casa: un crocifisso, un’immagine della Madonna, un’immagine di un Santo.
La Calabria ha un nuovo Santo
Nel “paradiso della Calabria” splenderà un nuovo santo: S. Angelo da Acri, cappuccino, da tutti conosciuto come l’Apostolo delle Calabrie per la sua instancabile predicazione durante i 38 anni della sua vita sacerdotale. Il miracolo riconosciuto fatto al giovane Salvatore Palumbo ha sbloccato il processo di canonizzazione del Beato Angelo d’Acri. Il riconoscimento è avvenuto nel dicembre 2016, il miracolo invece nel marzo 2010. La sua canonizzazione è stata fissata a domenica 15 ottobre 2017.
Le candele del nostro battesimo
“Voi siete la luce del mondo”. La luce di Dio deve brillare viva attraverso di noi, annunciando la giustizia e denunciando le ingiustizie e i peccati, senza timore delle conseguenze. Siamo come candele! Se non ci consumiamo, non facciamo luce né diamo calore.
Il gruppo folk Città di Tropea, fiore all’occhiello della Calabria
A New York per il Columbus Day il gruppo folk tropeano L’associazione tropeana, scelta dagli organizzatori tra 400 gruppi folklorici di tutta Italia Il gruppo folk Città di Tropea, sarà in questi giorni il fiore all’occhiello di Tropea e della Calabria tutta. Infatti, a conferma del grande e costante lavoro intrapreso negli ultimi anni dal […]
Il frate del silenzio proclamato beato
Sacerdote cremonese, poi gesuita e infine cappuccino, fondatore delle suore di Maria Ss. Consolatrice, il padre cappuccino Arsenio da Trigolo è stato dichiarato Beato. Testimone di una santità vissuta in umiltà e carità esercitate anche nella precarietà.
Una conversione che fece storia
Oggi 9 ottobre è la memoria liturgica del beato John Henry Newman (1801– 1890), che viene celebrata nell’anni-versario della sua conversione alla Chiesa cattolica, avvenuta il 9 ottobre 1845. Una conversione che fece storia ed oggi, di fronte al rischio dei vari integralismi, ci invita a serie considerazioni. Newman realizzò la scelta decisiva di conversione liberamente, seguendo la coscienza illuminata dal Vangelo. E’ stato dichiarato beato da Benedetto XVI nel 2010.
Dio si aspetta frutti
Come ogni buon padrone sulla terra, anche Dio, “Padre nostro che è nei cieli”, aspetta frutti dai suoi figli. Dopo averli creati, dopo averli redenti per mezzo del suo Figlio, rivelando in questo un amore infinito, e dopo aver messo il mondo nelle loro mani, è ben giusto che attenda frutti, e frutti buoni. Non si può piacere a Dio senza riferimento esplicito o implicito a Cristo, aderendo a lui con l’obbedienza della fede e con le opere della carità. – Essere cristiani vuol dire essere innestati in Cristo e con Lui produrre frutti che il Padre gradisce.
Anziano dona eredità all’ospizio
Una società industrializzata come la nostra ha saputo trasformare in vero affare commerciale la difficoltà di assistere in casa gli anziani, offrendo soluzioni ottimali per le varie situazioni. E infatti si trovano oggi case per anziani con ogni tipo di confort… ma il problema di fondo sembra permanere: l’anziano “viene scaricato”. Solo l’amore e la tenerezza lo potrà far sentire ancora vivo.
L’analfabeta con il dono della sapienza
Dio ama rivelarsi ai piccoli, agli umili e ai semplici, mentre si nasconde ai sapienti, agli intelligenti e ai superbi. Coraggio, quindi: non occorre una laurea per raggiungere Dio; anzi è Dio stesso che si comunica col suo Mistero, quando trova il cuore umile e disposto come vuole Lui. Perchè è col cuore che si «impara» Dio.
San Francesco e il Giorno del dono
Il giorno di San Francesco d’Assisi, santo universale, per una legge del Parlamento italiano è diventato il Giorno del dono e giornata della pace, della fraternità e del dialogo tra appartenenti a culture e religioni diverse”. Dono, dialogo, rispetto sono dunque le parole chiave sulle quali le scuole di oggi sono invitate a riflettere.
Il pranzo del Papa con gli ultimi
Pranzi e cene di solidarietà sono spuntati lodevolmente nel cammino degli uomini. E quando vengono organizzati nel sacro tempio e nelle varie piccole chiese, finiscono con l’assumere una immagine di sacramento. Un pranzo con i poveri, come quello di Papa Francesco con i poveri nella Basilica di San Petronio a Bologna, ha reso ancora meglio l’immagine del banchetto celeste a cui tutti siamo invitati.
Un avvocato buono
Forse con gli avvocati “buoni”, giusti e onesti, non si faranno grandi affari economici, ma si servirà l’umanità a crescere e a restare memoria vivente della figliolanza con Dio. Ne fu esempio S. Alfonso de Liguori, che abbandonò i Tribunali di Napoli perché lì non poteva servire i poveri e gli umili. – Da sacerdote, vescovo e moralista è diventato un avvocato per l’umanità.