Curare i denti non è solo un problema di salute. Per chi non ha nulla, non potersi permettere le cure diventa una questione di dignità. Anche per questo Mons. Matteo Zuppi, il vescovo di Trastevere inviato a Bologna da Papa Francesco, oltre a dare il pane ha voluto curare i denti dei più poveri. Perché potessero sedersi a tavola, in quelle mense della Caritas che li accolgono ogni giorno, e mangiare senza soffrire. E riconoscersi in un sorriso.
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Papà separati e Caritas
Il bene a piccoli grandi passi. – A Barletta (Bari) è stata aperta una piccola casa Caritas per i padri separati. Solo otto posti letto: forse pochi, ma anche il poco costituisce un avvio per una buona ripartenza dopo il dramma della separazione. Il Signore moltiplicherà il “poco” che noi sapremo offrire.
Una bella storia di Redenzione
Il Centro Padre Nostro sulle orme di Puglisi ha trasformato il quartiere di Brancaccio a Palermo. Se ci sono campi sportivi, aiuti alle famiglie, un auditorium, lo si deve al Centro». L’ergastolano Stefano Taormina non ha conosciuto di persona il sacerdote martire, però si parlava molto del parrinu nella zona durante quegli anni». ora sta riscattando la sua vita vissuta nel male, collaborando generosamente alle iniziative di bene del Centro. Ed ha un sogno: poter stringere la mano a papa Francesco e avere da lui una benedizione.
Alfonso de Liguori e il suo schiavo
Sant’ Alfonso Maria de Liguori, Vescovo e dottore della Chiesa, Fondatore dei Redentoristi (1696-1787). S. Alfonso, il Dottore zelante, rifulse per la sua premura per le anime, i suoi scritti, la sua parola e il suo esempio. mentre era avvocato, in famiglia, aveva uno “schiavo” personale, Abdallah, che chiese spontaneamente di essere battezzato confidando: “Mi son mosso dall’esempio del mio Padrone, non potendo essere falsa questa Religione, in dove il mio Padrone vive con tanta onestà, e divozione, e con tanta umanità verso di me”. Ricevuto il battesimo morì a 18 anni.
Da 75 anni i Redentoristi in Amazzonia
75 anni – Redentoristi in Amazzonia. I primi sei missionari pionieri arrivarono a Manaus il 22 aprile 1943 provenienti da St. Louis, negli Stati Uniti. Quanti missionari sono passati per queste terre, quanti popoli hanno ricevuto la prima evangelizzazione ed ora i laici sono in cammino di crescita, nella consapevolezza della missione del loro battesimo. Oggi i Redentoristi costituiscono una significativa presenza in tutto il Brasile ed anche nell’Amazzonia.
L’amore sa contare
Solo l’amore è capace di far fare un passo indietro quando si è raggiunto una situazione di vantaggio: ci sono imprenditori che rinunziano all’eccessivo profitto, per includere i più deboli nel processo aziendale. Ma quanti sono? Papa Francesco denunzia una economia che emargina sistematicamente i più poveri, che viene pensata per i più furbi e che specula finanziariamente a danno dei più deboli.
La condivisione aiuta la vita
Cristo è diventato pane spezzato per tutti, ha creato uno stile di vita nuova: condividere per vivere, perché Dio desidera la felicità dei suoi figli anche su questa terra. Siamo chiamati a condividere per far vincere la vita, altrimenti l’avidità ci porterà alla morte. Sopratutto nei disastri non restiamo chiusi in noi stessi, ma apriamoci alla condivisione: “Donaci, Signore il pane, l’amore e la vita, perché per il pane, per la vita e per l’amore tu ci hai creati”.
Gesù è un amico
La comunicazione col Signore è più facile di quanto pensiamo: basta parlargli come ad un amico, confidando sempre in Lui. Se tutto è dettato dall’amore e dalla fede egli verrà sempre in nostro aiuto nelle nostre necessità e non ci lascerà soli. Le testimonianze dei Santi (qui vediamo San Gerardo Maiella e San Clemente Hofbauer) e di persone che magari già conosciamo ci sono di incoraggiamento.
Orgoglio da ridimensionare
Un santo diceva che ogni giorno bisogna stare con la scopa in mano e spazzare dal nostro cuore l’imbarazzante orgoglio. “È stato l’orgoglio che ha trasformato gli angeli in diavoli; ed è l’umiltà che rende gli uomini uguali agli angeli”. (Sant’Agostino).
Quelle diete necessarie
Non solo quelle alimentari: ci sono altri generi di dieta che una persona consapevole deve tenere presente. Quelli che disintossicano da vizi, da eccessi e deviazioni che avviliscono la propria dignità e causano seri dispiaceri in famiglia. Ci sono troppe persone che sono cadute in un vortice senza fine pur di accondiscendere a piaceri estremi, da cui non riescono più ad uscire. Gesù ammoniva: “Se la tua mano ti è motivo di scandalo, tagliala: è meglio per te entrare nella vita con una mano sola, anziché con le due mani andare nella Geenna, nel fuoco inestinguibile… ( Mc 9, 43 e seguenti).
Risposte di bambini
E’ davvero un incanto fermarsi ad ascoltare ed osservare i bambini che pregano, che ripetono a modo loro i gesti santi che vedono fare ai loro genitori in chiesa e persino che imitano il sacerdote. Nella vita dei santi si legge come abbiano iniziato da bambini a comunicare con il Signore, con la Madonna e a fare i gesti della carità cristiana come dare un’elemosina o un sorriso al povero. Quante volte abbiamo la sensazione che essi hanno molto da darci, più di quanto essi ricevono dagli adulti, in riferimento alla semplicità dei sentimenti e alla visione di vita.
Umiltà e mansuetudine
Umiltà e mansuetudine sono virtù che piace vederle negli altri, ma che in noi trovano forte resistenza ad essere praticate. L’insensato nostro orgoglio tante volte impedisce di essere miti e mansueti. La pratica di queste virtù farà sì che tutta la nostra forza, le nostre conoscenze e le capacità vadano convogliate a Dio. Allora il nostro rapporto con Lui diverrà più profondo e potremo ascoltare la Sua voce.
Saper chiedere aiuto
Non c’è mai vergogna nel chiedere aiuto; è una delle cose più coraggiose che puoi fare! Gesù ci ha insegnato a chiedere aiuto “gratuitamente”: «Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita» (Matteo, 11, 28-29)
Buone e sante vacanze
Gesù invita: «Venite in disparte, voi soli, in un luogo deserto, e riposatevi un po’». Riprendere le energie. Il tempo delle ferie può diventare l’occasione per dare più spazio a Dio nella preghiera, per un incontro più sereno con la natura e per ristabilire relazioni fraterne e cordiali con il nostro prossimo.
Il figlio desiderato
Avere un figlio adottivo significa aprire nella propria famiglia uno spazio non solo fisico, ma soprattutto spirituale per l’accoglienza del bambino generato da altri, con una sua storia, un suo carattere, bisognoso di continuare con i nuovi genitori una sua seconda possibilità di vita. E’ un avventura di amore. Se non c’è l’amore, anche il figlio tanto desiderato può risultare una sconfitta.
Nel povero c’è Gesù
Accogliere i poveri, i rifugiati, gli ammalati e come accogliere Gesù: “Avevo fame e mi avete dato da mangiare, avevo sete e mi avete dato da bere, ero straniero e mi avete accolto in casa … (Mt 25,35). Il credente che vuole stare vicini al Signore, sa che la via è quella di stare vicini ai poveri: essi, inconsapevolmente, portano Gesù!
Un nuovo Giusto tra le Nazioni
Don Pietro Pappagallo, ucciso da tedeschi nel 1944 alle Fosse Ardeatine, è stato dichiarato Giusto tra le nazioni. Fu l’unico sacerdote trucidato durante l’eccidio a Roma. La sua figura fu interpretata da Aldo Fabrizi nello storico film di Roberto Rossellini “Roma città aperta”. La consegna del titolo di Giusto avverrà nella sua Terlizzi in provincia di Bari.
Gli eroi nascosti
Tra i numerosi eroi della grotta c’e n’è uno chiamato ormai “L’eroe della grotta”: è il dottore e subacqueo Richard Harris, australiano, che ha annullato la sua vacanza ed è rimasto per 3 giorni con i ragazzi . Egli ha svolto un ruolo molto importante durante la dura operazione di salvataggio. La gioia è stata purtroppo di breve durata. Perché al termine dell’operazione di salvataggio, gli è giunta la notizia della morte di suo padre. Onore a questo eroe discreto e silenzioso: un uomo vero.
Una comunità ministeriale
Una Chiesta ministeriale e non una Chiesa di privilegiati. Una Chiesa-comunione, una comunità dove tutti sono chianmati a dare il loro specifico contributo nel costruirsi con Regno di Dio. Ogni “fedele cristiano laico” concorre a questa costruzione con la sua specificità, col suo dono. Scopriamo allora il nostro “ministero”, il nostro servizio alla Comunità, anche se sembrerà piccolo e insignificante agli occhi del mondo.
Oblate del SS.Redentore contro la tratta delle donne
A Santo Domingo, nella Repubblica Dominicana, le Oblatas del SS. Redentore hanno promosso la cooperazione tra le congregazioni religiose per gestire una casa di accoglienza per le vittime della tratta, che non sono più solo donne adulte, ma anche ragazze e adolescenti, vittime di un meccanismo criminale a sfondo di turismo sessuale. Ora le vittime che vogliono uscire dal perverso sistema hanno un punto di riferimento: la Casa di Malala.