Il giorno il cui mi arrivò la telefonata del ragionier Nossaccio stavo seguendo un convegno riguardante i terrazzamenti agricoli del Basso Tirreno calabrese. Su ordine perentorio e indiscutibile di Barillari, avrei dovuto redigere un articolo di cinquemila battute su un argomento che aveva la sua fine e il suo inizio nel titolo stesso. Perfino sottotitolo e occhiello sarebbero stati superflui.