La dirigente Lento ha intervistato la collega della scuola slovacca in riferimento ai suoi vissuti e ricordi riguardo il periodo del regime: “Ho notato in Galina una forte emozione nel rispondere alle mie domande e se in un primo momento sembrava che i suoi ricordi fossero positivi, perché non c’erano senza tetto e tutti avevano un lavoro, successivamente si è appalesato un atteggiamento opposto di ammirazione per la democrazia, Galina per i suoi figli non auspica il ritorno ai tempi passati dove tutto era grigio e non c’erano sogni e conclude asserendo che la libertà non ha prezzo”.