Per un incremento delle nascite le classi aumenteranno di una unità
Urgente una soluzione logistica idonea alle necessità scolastiche del territorio
Ottima notizia per le scuola Primaria di Tropea. Era da circa un decennio, al pari del resto della realtà nazionale, che sul nostro territorio si registrava un calo delle classi di frequenza degli alunni.
Alla fine degli anni novanta i cicli completi delle classi elementari erano svariati, mentre per tutti gli anni successivi, fino a quest’anno scolastico, inesorabilmente la scuola Primaria di Tropea aveva dovuto “combattere” per cercare di non perdere ulteriori classi. Dal prossimo Settembre, grazie ad un leggero incremento delle nascite ed ai tanti bambini stranieri che ormai appartengono alla nostra realtà, questa tendenza al ribasso sembra superata; infatti, dal prossimo anno scolastico, le classi della scuola elementare aumenteranno di una unità, passando dalle attuali 14 a 15.
Per questo motivo il Dirigente Scolastico, il Professore Antonio Fiumara, ha avanzato richiesta al Comune di provvedere al recupero di un locale e dei relativi arredi, con una comunicazione inoltrata il 12 Maggio u.s. direttamente al Sindaco, Dott. Adolfo Repice. La bella notizia dell’aumento delle classi e la relativa richiesta del reperimento di spazi, riporta l’attenzione sulle problematiche dell’edilizia scolastica che tutto l’anno hanno preoccupato e causato disagi agli utenti ed alle loro famiglie. Sin dal Maggio del 2009, la Scuola Primaria di Tropea ha subito una serie di “sfratti” a causa delle pericolose condizioni strutturali dei locali che occupava da mezzo secolo. Il Sindaco in carica in quel periodo, il Dottore Antonio Euticchio, costretto a recuperare spazi per le classi dell’Istituto Comprensivo “Don Mottola” dichiarato pericolante e sgomberato in tutta fretta, decise di allocare allievi ed insegnanti in uno dei tre edifici che originariamente formavano il complesso scolastico di via Coniugi Crigna delle elementari. Su questo episodio vennero poi avviati controlli più approfonditi anche per questa struttura, controlli i cui risultati hanno dato responso catastrofico tanto che, da Ottobre 2009, su delibera del Commissario Prefettizio nella persona del Dottor Cirillo, subentrato nel frattempo all’Amministrazione Euticchio, decretava la chiusura ed il successivo abbattimento di due edifici su tre. Oltre alle classi di scuola media, costrette a riparare in altri locali, anche classi della scuola elementare sono state dislocate in altri edifici causando non pochi problemi per una realtà educativa che opera sin dal 1972 con un tempo scolastico “pieno” di 40 ore settimanali; con la volontà di superare gli ostacoli, grazie all’impegno degli insegnanti delle famiglie e degli alunni, le attività didattiche hanno comunque trovato sviluppo ed attuazione. Rimane l’urgenza di trovare una soluzione logistica idonea alle necessità scolastiche del territorio per garantire adeguato diritto allo studio sancito dalla Costituzione Italiana: la strada, certamente, non sarà facile da percorrere, i finanziamenti per l’edilizia scolastica sono sempre più scarsi; si profila all’orizzonte un intervento dei privati per l’edificazione di un nuovo edificio omnicomprensivo che includa le scuole per l’infanzia, primarie e medie, così come annunciato dall’attuale Amministrazione comunale. Nel frattempo, però, Settembre non è tanto lontano, i mesi estivi da noi trascorrono velocemente ed in modo frenetico; il paese ha bisogno di risposte e soprattutto delle sue scuole.