Al vicesindaco Sandro Cortese non bastano le parole dello scorso week end per far rientrare la situazione venutasi a creare dopo le richieste della Cisal – Enti locali e del dr. Domenico Tropeano, consigliere di minoranza del Comune di Tropea, sulla presunta chiusura dell’attività per il servizio di gastroscopia ed enterologia del presidio ospedaliero cittadino. Il dr. Cortese, dopo aver contattato il Direttore generale Francesco Talarico, che ha affidato il proprio parere in merito ad un comunicato stampa, e sentito il parere di Vincenzo Angiò, rappresentante provinciale della Cisal – Sanità, era infatti intervenuto per evidenziare l’inutilità della petizione per la chiusura del reparto e per precisare che, a quanto pare, lo stesso reparto dovrà essere addirittura potenziato. Cortese, che riveste anche il ruolo di assessore alle Politiche sociali della cittadina tirrenica, ha voluto trattare più approfonditamente il discorso intrapreso sulle pagine di questo giornale con il dr. Tropeano, per fare alcune considerazioni su quanto a suo avviso ci sarebbe ancora da fare per migliorare la struttura locale ed ah infine concluso ampliando la discussione alla situazione che riguarda il mondo della sanità in Calabria in questo particolare momento di cambiamenti dovuti all’approvazione del noto maxiemendamento che porta la firma di Nicola Adamo e Leopoldo Chieffallo, provvedimento che riduce le Aziende sanitarie calabresi da 11 a 4, cancellando Arssa, Afor e Fincalabria. «Il dr. Tropeano – esordisce Cortese – sa benissimo che per la struttura di Tropea l’As ha già in cantiere l’installazione della Tac, che l’Ortopedia funziona bene, quasi a pieno regime, che le altre strutture sono parte attiva, che il day surgery ha iniziato a lavorare con efficienza e che la chirurgia generale, con gli interventi programmati, ha dimostrato di essere autonoma». «Se c’e un appunto questo riguarda forse unicamente l’Ufficio tecnico, bloccato dal pensionamento del geometra assegnato al Presidio ospedaliero, sostituzione che presto verrà, speriamo prima dell’estate, coperta con la collaborazione della unità operativa “Attività tecniche” della sede centrale». Sul maxiemendamento Cortese prosegue dicendo di esser «d’accordo su quanto dichiarato dal Presidente Loiero e dall’ex consigliere regionale Salvatore Vecchio, in quanto le decisioni prese scaturiscono dai segnali di gran parte della società calabrese» e spera «fortemente che l’economia di bilancio scaturita dalla riduzione delle As possa servire a creare nel settore maggiore occupazione per i giovani e nuovi “mattoni” per costruire il pianeta Sanità».
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