Atto vandalico ai danni del bar “da Pepè”
Danneggiati anche i vetri del Municipio
Ordigno in pieno centro a Parghelia. Preso di mira il centralissimo e frequentato bar di “Pepè”, sul corso principale, proprio di fronte alla sede municipale della cittadina tirrenica. La bomba ha distrutto la saracinesca del locale, mandando in frantumi anche i vetri dei portoncini nei pressi dell’attività. Per chi vive a Parghelia, il bar di Pepè è il centro del paese, il luogo d’incontro per eccellenza.
Quello accaduto ieri non è quindi un semplice atto rivolto contro un barista onesto, che porta avanti con professionalità e passione l’attività paterna, accogliendo con il sorriso sulle labbra gli affezionati clienti che anche in inverno raggiungono il piccolo bar dai paesi vicini, magari solo per portare a casa il delizioso gelato prodotto artigianalmente. Ma è l’ennesimo atto intimidatorio rivolto contro una Calabria che lavora, che tenta, con sacrificio, di guadagnarsi dignitosamente da vivere. Un attacco feroce, perpetrato di fronte al cuore delle istituzioni. A pochi metri dal luogo dell’esplosione, infatti, sotto la bandiera tricolore e quella europea, lo stemma cittadino sovrasta l’ingresso del Comune.
«Una terrà martoriata, una terra sfruttata, una terra abbandonata al suo destino»: così esordisce l’assessore al Turismo Diego Stacciuoli, che denuncia con forza l’ennesimo atto vile abbattutosi su un Comune che deve cercare di affrontare già numerose difficoltà.
«Come amministratore – prosegue Stacciuoli – sono due gli aspetti su cui a mio avviso bisogna soffermarsi, il primo sul fatto che chi ha effettuato questo atto vile non ha minimamente pensato ad eventuali altre persone che sarebbero potute passare dalla strada, questo fa capire la violenza e la pericolosità di queste persone. Altro punto molto importante è il fatto che l’attentato arriva in un periodo di massima presenza turistica nel Comune e in generale sulla Costa degli Dei, offrendo un immagine pessima e provocando senza dubbio il non ritorno in villeggiatura di numerosissime persone».
Alle emergenze derivanti dalle conseguenze di alluvioni, depurazione, raccolta dell’immondizia, si aggiungono quindi quelle legate all’aumento di attentati «che hanno come scopo – prosegue l’assessore – la distruzione dell’immagine di una terra già offuscata e deprezzata, di scoraggiare le speranze di chi lotta per un futuro migliore, spingendo chi vuole vivere ad andare via, abbandonare la sua terra per trovare la pace e la tranquillità altrove».
Per il giovane rappresentante politico, la gente di Parghelia è ormai scoraggiata e l’economia del territorio si indebolisce ogni giorno di più, aprendo la strada al malaffare e alla violenza.
«Serve davvero un intervento diverso di tutte le istituzioni – conclude Stacciuoli – , dal governo centrale a quello regionale, dalla magistratura, passando per la Provincia e i comuni: o si investe sulla Calabria, sui calabresi, creando posti di lavoro e cercando di attrarre investimenti privati o questo tunnel, che dura da troppo tempo, provocherà sugli abitanti di questa terra una lenta ma inesorabile morte celebrale, facendo crescere l’indifferenza e l’omertà».