Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano
Storie belle… per vivere meglio
Ora et labora – Preghiera e lavoro.
“Ora et labora”, “Prega e lavora!” era l’antico, ma sempreverde motto con cui la tradizione benedettina sintetizzava lo spirito delle prescrizioni del lavoro e della preghiera rivolte da s. Benedetto da Norcia ai suoi monaci. E questo motto richiamava ancora i monaci a non avere mai momenti di ozio, considerato la causa di tutti i vizi dell’uomo. – L’espressione riassume i due momenti che, in un rapporto equilibrato tra preghiera e lavoro, scandivano le giornate nelle comunità religiose dal medioevo in poi. Nel silenzio dei chiostri, migliaia di monaci hanno contribuito a costruire, con il loro paziente lavoro, l’Europa salvando opere d’arte, opere letterarie, dissodando regioni intere e contribuendo in modo determinante ad amalgamare la cultura greco-romana e quella dei nuovi popoli conquistatori. – Un po’ di questa sapienza farebbe ad evitare i dannosi stress quotidiani.
I due remi del barcaiolo
♦ Nell’interno del Brasile, su un fiume molto largo c’era un barcaiolo che era impiegato del municipio. Il suo compito era quello di traghettare le persone da una riva all’altra. Traghettava i bambini per andare a scuola, i giovani, gli uomini e le donne.
♦ La sua canoa aveva due remi, fissati ai lati della imbarcazione, uno su ciascun lato, che il barcaiolo tirava con entrambe le mani. Aveva scritto su uno dei remi: preghiera. Sull’altro: azione.
♦ Un giorno egli stava traghettando un signore,che, commentando le due parole, ridicolizzava la preghiera, dicendo che la cosa principale era il lavoro.
♥ Il barcaiolo, allora, senza dire nulla, mise da parte il remo della preghiera e cominciò a remare solo con il remo dell’azione.
Naturalmente, la canoa cominciò a girare su se stessa in mezzo al fiume e non andava avanti. Anzi, scendeva nella corrente, e due chilometri più in basso vi era una cascata.
L’uomo si spaventò, smise di argomentare ed implorò: “Ferma questo scherzo, se non noi moriamo!”
♥ Il barcaiolo prese i due remi, remò a monte e raggiunse il porto.
Poi spiegò: “Questo è ciò che accade nelle nostre vite, se lasciamo da parte la preghiera, e ci dedichiamo solo all’azione. Gireremo attorno a noi stessi, senza andare avanti e ciò che è peggio: Caderemo nell’abisso”.
♥ I santi Padri antichi dicevano: “Dobbiamo lavorare come se tutto dipendesse da noi e pregare come se tutto dipendesse da Dio”. Allora arriveremo al porto sicuro”.
♥ Maria santissima remava con entrambi i remi. L’abbiamo vista alle nozze di Cana: pregò il Figlio, e mandò da lui i servi con il comando: “Fate tutto quello che vi dice”.
♦ Questo comando oggi lo dà a voi. Per questo le chiediamo: “Insegna al tuo popolo come pregare, Maria, Madre di Gesù. E un giorno esso si sveglierà e vedrà sicuramente la luce”.
(Fonte: Historinhas do Padre Queiroz, redentorista brasiliano).