Attualità

On. Nesci: “Un giorno importante per la città di Tropea”

La Sottosegretaria gioisce per l’attesa notizia della beatificazione di Don Francesco Mottola

“Credo che la rinascita della Calabria passi da esempi di spiritualità come il suo”


Padre Francesco Mottola sarà beatificato il prossimo 10 ottobre e io ci sarò. È un giorno troppo importante per la mia città e per la Calabria intera, un riconoscimento a un uomo buono che ha dato lustro all’intera Regione e ha offerto tutto se stesso, tutta la carità e la misericordia di cui era capace, tanto che anche dopo essere stato colpito, ad appena 41 anni, da un grave problema di salute che gli impediva quasi del tutto di parlare, ha continuato energicamente nelle sue attività. Ha continuato la sua missione per far riconoscere a livello diocesano la Famiglia degli Oblati e delle Oblate del Sacro Cuore, che aveva fondato nel 1930, e dopo qualche anno ha cominciato ad aprire sedi della Casa della Carità in molte città della Calabria e una a Roma. Alcune di esse, penso a quella di Vibo Valentia, fondata nel 1956, ancora ospitano con estrema professionalità, persone disabili, soprattutto i bambini che erano con particolare misericordia nel suo cuore.
Dalle testimonianze di chi lo ha conosciuto e mi raccontava di lui ho avuto la sensazione di un uomo in odore di santità. E questo traspare anche dai suoi numerosi scritti, dalle sue poesie, spesso dedicate alla Calabria e alla sua gente sofferente.
Del resto la nostra regione ha grandi tradizioni in tema di spiritualità. Non a caso vanta i natali di Cassiodoro, un nobile che dopo aver lavorato per i re goti e aver permesso una pacifica convivenza con i romani, fondò il monastero di Vivarium, a Squillace; di San Nilo da Rossano che, da uomo di cultura e di pace, fondò due monasteri, a Rossano e a Grottaferrata; di San Francesco di Paola, talmente noto che non ha bisogno di ulteriori spiegazioni. Basti ricordare i numerosi monasteri fondati in mezza Europa.
Ecco, Padre Francesco Mottola è l’erede diretto di questa corrente di altissima spiritualità. Ma vi è entrato come uomo del suo tempo e ha rivolto il suo amore a coloro che avevano bisogno più di tutte di attenzioni caritatevoli: i disabili.
La causa di beatificazione di don Mottola è cominciata tanto tempo fa, nel 1981, 12 anni dopo la sua morte, e soltanto ora si è conclusa con esito positivo, ma già nel 2007 fu dichiarato Venerabile da Papa Benedetto XVI. Io credo che la rinascita della Calabria passi per tutti, anche per i non credenti, da esempi di spiritualità, di preghiera e di moralità come il suo.
Personalmente sarò felice di dare una mano al comitato organizzatore, da cittadina, affinché il 10 ottobre, alla presenza di sua eminenza il Cardinale Marcello Semeraro, prefetto della Congregazione per le cause dei Santi, che presiederà il rito di beatificazione, tutto riesca per il meglio e che don Francesco sia ricordato con gli onori che merita.

On. Dalila Nesci,
Sottosegretario di Stato per il Sud e la Coesione territoriale

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