La band nata dalla spontanea aggregazione di giovani conterranei
Serata entusiasmante quella offerta dal gruppo musicale etno popolare
Serata entusiasmante quella offerta dal gruppo musicale etno popolare “Officina Kalabra”. In occasione dei festeggiamenti della Santa Patrona della Diocesi e di Tropea, Madonna della Romania, il gruppo ha dato vita ad un bellissimo e partecipato concerto in piazza Vittorio Veneto.
La band nata dalla spontanea aggregazione di giovani conterranei ha l’obiettivo di forgiare testi, musiche, sonorità e strumenti musicali, legati al territorio attraverso la musica veicolo di tante emozioni e messaggi.
I membri della band sono tutti giovanissimi coadiuvati dal maestro di lira Francesco Braccio vecchia conoscenza della musica etnica, in quanto ha fatto parte per tanto tempo del gruppo musicale etno-grecanico e poi medioevale dei “I liristi del Poro”.
Il gruppo è composto in forma stabile sin dalla sua fondazione da: Paolo Zangone di Tropea, studente al conservatorio in contrabbasso e presso una scuola privata in basso elettrico di cui oggi può vantare una elevata specializzazione; Giuseppe Braccio, di Brattirò di Drapia, studente universitario in area scientifica, proveniente da scuole private di chitarra, oggi si esibisce con la chitarra battente e segue corsi di perfezionamento con il musicista e maestro Francesco Luccisano; Gerry Rombolà, di Brattirò, voce del gruppo e dottore in rischi ambientali e grande studioso e appassionato di musica popolare nonché conoscitore delle tematiche e dei gruppi che operano in questo campo; Giuseppe Preiti, di Joppolo, studente universitario, ma soprattutto abile e virtuoso chitarrista unico del gruppo, dopo aver seguito corsi vari di musica e gruppi di varia estrazione musicale; poi sempre ad esibirsi durante la serata tropeana Francesco Donato di Ionadi, allievo in organetto a due bassi, Gabriele Papaletto e Annamaria Pugliese. La serata animata oltre che dall’ottima musica anche dalle danze del pubblico presente ha fatto registrare numerosi bis.