Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano
Storie belle… per vivere meglio
Obbedienza porta vita.
E’ in corso la XXXI Giornata Mondiale della Gioventù a Cracovia. Un milione e mezzo di giovani si confrontano attraverso catechesi, celebrazioni e testimonianze di vita sulle parole di Gesù “Siate misericordiosi e troverete misericordia”. – Il tema è proprio dell’Anno Giubilare e toccherà tutti i risvolti delle esigenze di seguire Cristo e il suo Vangelo. Un cristiano sa che dovrà sempre cercare di farlo, anche se a volte segnerà rallentamenti nel cammino. Scoprire l’unicità del Vangelo e delle sue esigenze porterà nuova linfa vitale, anche quando, nell’obbedienza, bisognerà rinunziare al proprio punto di vista. Questa bella storia può illuminare.
♦ Un giorno Padre Metodio ricevette dai suoi Superiori l’ordine di partire dal suo convento e di trasferirsi in un altro, in una città lontana, molto lontana.
♦ Il Religioso voleva vivere bene il vangelo che aveva tanto studiato e predicato; perciò manifestò subito la sua obbedienza, ricordando quanto Gesù aveva detto ai superiori: “Chi ascolta voi, ascolta me”. Disse di sì con la gioia di chi sa che fare la volontà di Dio è la più bella avventura che possa capitare ad un uomo su questa terra. Certo che il suo sì non era detto ad un uomo, ma a Dio che manifestava e manifesta la sua volontà tramite il suo Superiore.
♦ Gli amici e i conoscenti di P. Metodio, saputa la cosa, si diedero da fare per trattenerlo fra loro e per impedirgli di andare lontano. Del resto gli volevano bene e ne erano ricambiati.
Vedendoli recalcitranti all’ordine del Superiore, padre Metodio li rassicurò con un racconto:
– Un giorno la terra si svegliò tutta ammantata di piante, di fiori, di frutti, giardini, campagne. Riconoscendosi arricchita di tanti doni e ornata di tanti colori, fu invasa da un’ondata di riconoscenza verso il sole, autore di tanto splendore e gli disse: “Avvicinati, che ti do un bacio per esprimerti il mio grazie”.
Il sole rispose: Ti voglio bene ed è per questo che devo stare alla distanza voluta e fissata dal Creatore. Se ti vengo vicino ti farei del male; ti brucerei”.
♥ La comunione vitale, fra le creature, sta nel fare ciascuna la volontà di Dio, nel vivere la vocazione che Dio le ha dato.
Per questo il Religioso concluse dicendo agli amici: “Proprio perché vi voglio bene, lasciatemi andare in quella città lontana, ma così vicina”.