Ideazione e conduzione del percorso: Maria Grazia Teramo e Francesco Carchidi
Martedì 11 giugno alle 21:00 è di scena al Teatro del Porto di Tropea “O combatti o fuggi”, esito dei corsi di Teatro, tenuti durante tutto l’anno accademico dall’associazione LaboArt
Per il primo anno, nel chiudere il ciclo di lavoro teatrale, l’associazione ha scelto di dare vita a una drammaturgia originale, nata dagli spunti degli allievi sul tema della paura.
Il percorso, ideato e condotto da Maria Grazia Teramo e Francesco Carchidi, è nato dall’esigenza di racconto dei vissuti che è emerso all’interno dei Corsi. Proprio dalle improvvisazioni, che durante l’anno hanno assunto un ruolo catartico e liberatorio, sono nati i personaggi che animano la storia, ognuno dei quali con le proprie logiche di pensiero e di azione.
Una serie di istantanee si susseguono sulla scena a raccontare fisime e preoccupazioni di stravaganti personaggi. Ciò che li accomuna è una condizione: la paura. Ad ogni personaggio la sua paura, ad ogni personaggio la sua reazione di fronte alla paura.
Il primo dei due studi scenici che prenderanno vita sul palco del Teatro del Porto vede coinvolti gli allievi del Corso di Teatro Ragazzi. Nei quadri inscenati dai piccoli allievi (dagli 8 ai 13 anni) le paure più elementari diventano personaggio e vessano gli impauriti, trovatisi a fare i conti con la prima e più primordiale forma di paura, legata al concetto di spavento.
I quindici quadri che compongono lo studio degli allievi del Corso di Teatro Adulti, invece, vanno ad indagare la paura nel sottile confine che la separa dalla fobia. Ogni personaggio, con il suo racconto e la sua fobia sullo sfondo, chiacchiera con un interlocutore immaginario, rendendolo partecipe delle sue disgrazie. Le storie si intrecciano, creano dei legami tra di loro, ma non si incrociano mai e man mano che si consumano, prima del buio, avvertono lo spettatore su quale sia il vero punto focale della faccenda: la paura di essere soli, una delle paure più potenti e drammatiche del nostro secolo.
“Ad esempio se vuoi buttarti da un burrone e hai paura di farlo, quella è una paura giustificata
mentre avere paura che Babbo Natale non esista a trentacinque o a quartant’anni un po’ di meno.
In quel caso diventa un problema, è un po’ come un elefante che ha così paura dei topi
da farsi male da solo quando li vede”.
Ideazione e conduzione del percorso: Maria Grazia Teramo e Francesco Carchidi
Drammaturgia e regia: Francesco Carchidi
con gli allievi del Corso di Teatro Adulti: Michelangelo Caronte, Mario De Luca, Paolo Enzo Del Vecchio, Federica Furchì, Rebecca Giroldini, Pasquale Naccari, Umberto Pantano, Letizia Prostamo, Agostino Scordo, Fabio Sposaro; e con la collaborazione di: Domenico Columbro e Nicoletta Tiano; e con gli allievi del Corso di Teatro Ragazzi: Aurora Capri, Alice Compagnino, Stella Crigna, Adua De Vita, Nicole Fiamingo, Simone Incoronato, Gaia Turco, Francesca Pietropaolo, Romania Pietropaolo, Nino Rizzo, Gloria Ruffa, Rosa Saragò, Maria Neve Scordo, Athena Sgourdeos, Raffaele Vecchio.
LaboArt Tropea è un’associazione nata nel 2010 che opera in ambito culturale e sociale. Il suo principale scopo è promuovere la cultura in tutte le sue forme, organizzando corsi di formazione a lungo termine ed eventi culturali di ogni tipo tesi ad incrementare l’offerta culturale nel territorio tropeano, durante tutto il corso dell’anno.
Attraverso tutte le discipline artistiche che promuove e porta avanti, LaboArt ha attirato l’attenzione degli under 30 e degli utenti con disabilità, che hanno trovato nei corsi e negli eventi un valido completamento dell’offerta formativa a disposizione dei cittadini del territorio e non solo.
Il Teatro, in questo senso, ha ricoperto un ruolo parecchio importante. LaboArt promuove il teatro inteso nel suo significato più alto: una disciplina dell’anima in grado di regalare emozioni, creare legami ed eliminare le diversità.
Maria Grazia Teramo, fondatrice e presidente dell’Associazione LaboArt, si occupa di Teatro Sociale e Teatro-Terapia. Diplomata da attrice all’Accademia d’Arte Drammatica di Palmi (RC), con un master all’Akademia Teatralna di Varsavia (Polonia); ha lavorato, tra gli altri, con Luciano Lucignani, Alvaro Piccardi, Flavio Colombaioni e Walter Manfrè.
Francesco Carchidi, vice-presidente dell’Associazione LaboArt dal 2017, è laureato in Filosofia e Storia all’Unical di Rende (CS). Nel suo percorso formativo teatrale ha incontrato la Piccola Compagnia Dammacco, Teatro Rossosimona e Libero Teatro.
Francesco Carchidi
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