Cultura e Società

Il fantastico… Zarzuela

È uscito da poco il nuovo libro della poliedrica autrice spilingese Elena Miceli. “Zarzuela – romanzo per ragazzi”, questo il titolo del libro edito dalla Meligrana Giuseppe Editore, la piccola casa editrice che, con la sua presenza, sta contribuendo a valorizzare gli scrittori locali e a rilanciare l’amore per la lettura sul nostro territorio. Com’è ormai consuetudine per la casa editrice tropeana, il libro potrà essere acquistato anche on-line, direttamente dal sito www.meligranaeditore.com, o nelle migliori librerie a soli 7 euro.
«Zarzuela è una cannonata – scrive Stefano Brucculeri nella prefazione al testo -. È innegabile che sia una bella fantasia, una fantasia creativa e senza limiti, a cominciare dai personaggi che vengono menzionati nel corso della narrazione; personaggi dai nomi del tutto nuovi e suggestivi, località misteriose che, nella loro originalità, fanno pensare a nuovi mondi, del tutto fantastici, in cui le cose del mondo reale e le novità vi fanno capolino quasi occasionalmente e naturalmente. Così la musica e il cinema arrivano sulla scena dopo un lungo avvicendarsi di eventi che potrebbero dirsi banali, se non fossero accompagnati da avventure di ogni genere tra personaggi e località mai dette e mai conosciute».
La Miceli, nata a Vibo Valentia, vive oggi a Catania, dove ha insegnato nell’Istituto Magistrale “Lombardo Radice”. Chiacchierando con il giovane editore Meligrana, scopriamo che la sua nuova autrice è anche un’affermata pittrice. «Pittrice autodidatta – precisa Meligrana -, che vanta numerose mostre e riconoscimenti in Italia e all’estero. Una mostra permanente dei suoi quadri è al “Metropolitan” di Catania, ed il suo nome è citato nel volume per gli addetti ai lavori dal titolo “Arte Italiana per il mondo”». La Miceli, tra l’altro, è socia della Accademia dell’A.I.A.M. di Roma, dell’Hiodoro di Catania, ed ha già pubblicato diverse opere «ottenendo sempre – continua l’editore – molti riconoscimenti da critica e pubblico, come il Premio Medusa Aurea, vinto con “Finiranno di tessere i ragni”, del 1989, una seconda volta con “Versi al computer”, del 1993, ed una terza l’anno seguente con “Filastrocche per me e per te”, o il Premio speciale Brutium, con “Poi la mia voce”, del 1991, il Premio Aliquo, con il libro del 2003 “Tempo che passa tempo che torna”, ed infine il Premio Belmoro dell’anno scorso, con “Il soldato Franz”».
In questa sua ultima opera, la Miceli dà insomma libero sfogo alla fantasia e fa uso di tutta la creatività ed inventiva di cui è capace la sua penna, riuscendo a far divertire il lettore e, allo stesso tempo, riflettere, sorprendere e commuovere. «Questo romanzo fantastico – continua il dott. Giuseppe Meligrana – non è scritto solo per ragazzi, oggi presto maturi, ma anche e soprattutto per quegli adulti che definisco eterni ragazzini. Tutto il libro è, infatti, un sublime elogio all’arte umana. Musica in primis, ma anche cinema, poesia, letteratura, danza, pittura e scultura». Proprio tali doti, che i maghi di Zarzuela stimano e reputano come più preziose della loro stessa magia, indurranno questi ultimi a rinunziare alle loro arti occulte pur di poter fruire delle “magiche” doti degli uomini, o, meglio, dei “guomenidi”, esseri un tempo ritenuti inferiori. Un romanzo che sta già facendo parlare di sé e che, probabilmente, riuscirà a riscuotere un gran successo nella letteratura del genere.

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Francesco Barritta
Docente ordinario di Lingua e letteratura italiana e Storia presso il Nautico di Pizzo (VV), è giornalista iscritto all'albo professionale dell'Ordine dei giornalisti della Calabria, elenco pubblicisti. Ha diretto varie testate giornalistiche, tra cui Tropeaedintorni.it