Riceviamo e pubblichiamo
Ho incassato la notizia come un violentissimo pugno allo stomaco
Pur essendo ormai preparato e rassegnato allo scioglimento del Consiglio della mia amata Città, ho incassato la notizia come un violentissimo pugno allo stomaco.
Sono senza respiro, triste ed amareggiato al pari della stragrande maggioranza dei tropeani.
Quanto avvenuto è una tragedia e la situazione in divenire un dramma destinato a condizionare negativamente la nostra quotidianità e la vita della Città per i prossimi anni.
Solo chi non è di Tropea, chi non è un Tropeano autentico, può esultare per un simile notizia perché, evidentemente, percepita come funzionale alle proprie del tutto velleitarie mire.
Non entro nel merito della vicenda non avendo e non conoscendo alla stato le motivazioni della gravissima decisione. Tuttavia, in linea generale ed astratta e per onestà intellettuale, ritengo di aggiungere che il provvedimento (al pari di tutti quelli analoghi) è figlio, comunque, di una norma dal sapore inquisitorio, dai confini molto labili, che si presta ad interpretazioni molto discrezionali, sulla quale sarebbe auspicabile un sollecito intervento da parte del Parlamento in modo da ridisegnarne i paletti e ricondurla nell’alveo del diritto rappresentando la stessa un possibile vulnus alla democrazia.
In attesa, dunque, di conoscere le motivazioni che sovrintendono allo scioglimento del Consiglio, porgo, a nome del gruppo “Forza Tropea”, gli auguri di buon lavoro alla terna commissariale appena insediatasi e invito i mie concittadini a fornire la massima collaborazione curando, oggi più che prima, la nostra amata Tropea.
Gruppo Forza Tropea
Giovanni Macrì