Fede e dintorni

Non verrò più in chiesa

Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano

Storie belle… per vivere meglio

Non verrò più in chiesa.

E’ la frequente “minaccia” che diversi fedeli, che si credono osservanti, lanciano al prete o alla comunità ecclesiale. Questi fedeli, ahimé, quando vengono in chiesa hanno tutto il tempo per vedere gli errori degli altri e addirittura di classificarli. Ultimamente è capitato anche a me: “Quella persona lì, non si deve fare la comunione… Voi che state a fare?” – Ed io pensavo: Gesù, assediato dalla gente, cercava di guardare sempre nel cuore delle persone… E ci sono “suoi fedeli” che volentieri farebbero una bella cernita per fare avvicinare solo “i più degni”. Su Facebook mi sono imbattuto in questa parabola moderna che potrebbe aiutare più di qualcuno a capire. Il vero galateo – per tutti – comincia dal cuore.

Una donna andò decisa dal prete e disse: “Reverendo, non verrò più in questa chiesa.”
Il prete rispose: “Ma perché?”
♦ La donna disse “Ah! Ho sentito una sorella che parlava male di un’altra sorella; un fratello che non sapeva nemmeno leggere bene; ho visto il gruppo di lode che non ha una vita di testimonianza; le persone durante il servizio guardano il proprio telefono… queste in mezzo a tante altre cose sbagliate che ci sono in questa chiesa”.
♦ Il prete replicò
– OK. Ma prima che tu te ne vada fammi un piccolo favore: prendi un bicchiere pieno d’acqua e cammina per tre volte intorno alle sedie della chiesa senza far cadere a terra nemmeno una goccia d’acqua. Poi, potrai lasciare la chiesa se lo desideri.
La donna pensò: – Troppo facile!
Ella camminò tre volte intorno alle sedie come le aveva chiesto il prete.
♦ Quando finì, disse al prete di essere pronta.
Il prete le chiese:
– Quando hai camminato intorno alla chiesa, hai sentito qualche sorella parlare male di qualche altra sorella?.
La donna rispose: – No.
– Hai visto qualcuno guardare il proprio cellulare?”
– No
– Sai perché?
– No.
– Eri concentrata sul bicchiere, per essere sicura di non inclinarlo lasciando così cadere qualche goccia d’acqua.
La nostra vita è così. Se siamo concentrati sul nostro Signore Gesù Cristo, non abbiamo il tempo di vedere gli errori degli altri.”
(attribuita a  Phillip Corbett, storia raccolta su facebook e incontrata su fermenticattolicivivi.it)

Questa moderna parabola sembra ricordarci quanto detto da Gesù in Matteo 7, 5: “Perché guardi la pagliuzza che è nell’occhio del tuo fratello, e non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio?”


L’andare in chiesa ci deve tenere concentrati sul nostro Signore Gesù Cristo. Quel tempo è da dedicarsi a lui e non a cercare gli errori degli altri. Il vero galateo del cuore condiviso da tutti. aiuterà tutti a fare comunità.

 

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