Immediata replica del candidato a Sindaco prof. G. Vallone
“Lonetti gioca con due ed anche tre, mazzi di carte”
In riferimento alla nota stampa diramata dal neo coordinatore cittadino del Pdl tropeano, arch. Giuseppe Lonetti, si rendono obbligatorie alcune considerazioni:
Effettivamente la lista che sto curando, assieme a numerosi amici di primo piano del Pdl, sarà una lista civica anche se il 100% dei candidati appartiene all’area di centro-destra. Aggiungo, inoltre, come la loro stragrande maggioranza, a cominciare dal sottoscritto, già da tempo ha aderito al Popolo delle Libertà. Si è scelta la strada della lista civica sia in considerazione del sistema elettorale maggioritario a turno unico che mal si concilia con le liste politiche, sia in ragione dell’umore degli elettori che da sempre hanno visto di buon occhio la forma della lista civica. Il consenso tributatoci negli anni rappresenta la miglior prova di quanto testé detto.
Non risponde al vero l’assunto di Lonetti circa un mancato coinvolgimento degli organi di partito risultandomi, al contrario, un interessamento degli organismi sia regionali che provinciali nonché, con i dovuti distinguo, della base militante del Pdl tropeano.
Le esclusioni che effettivamente ci sono state sono da imputarsi a comportamenti poco ortodossi di qualche soggetto ben noto che, pur dichiarando la sua appartenenza al Pdl, lavora “pubblicamente” col Pd e in quella lista sarà candidato.
La lamentala di Lonetti circa il suo mancato invito all’unica riunione da me presieduta si spiega così:
1) perché riservata esclusivamente ai candidati;
2) perchè, stranissima coincidenza con la tempistica della nota stampa in oggetto, è notizia ormai diffusa quella del coinvolgimento, quale candidato a Sindaco della lista del PD, del dott. Adolfo Repice, zio dell’arch. Lonetti.
Evidentemente disturba al Lonetti la voce pressoché unanime di una mia vittoria e, nel maldestro tentativo di evitarla, pone in essere vili atti di sabotaggio che, tuttavia, non avranno alcun effetto visto il notorio irrilevante seguito e consenso politico di cui gode presso la nostra comunità. A riprova di quanto detto aggiungo che il Lonetti, invitato a dare un contributo alla lista, non è stato in grado di fornire, fino al momento, alcun nominativo salvo che il proprio condizionato alla garanzia che avremmo dovuto dare per una sua sicura elezione.
Concludo invitando i vertici provinciali e regionali del partito ad una attenta riflessione sull’intera vicenda che reputo molto grave perché giunge nel vivo della campagna elettorale e perché non mi risulta essere stata preceduta da un coinvolgimento dei massimi organismi di partito.