Sciolti
in parte i nodi, nella prima convocazione del Consiglio Comunale
Nominati gli assessori, Macrì, Valeri, Muscia, Cortese, Accorinti e assessore esterno Giannetta
Le deleghe saranno comunicate in un secondo momento
di Caterina Pandullo
foto Salvatore Liberttino
Tropea
19 giugno - Sono stati sciolti solo in parte gl’intricati nodi in cui si è
venuta a trovare la compagine capeggiata da Antonio Euticchio, uscita vittoriosa
dall’ultima competizione elettorale. Nella prima convocazione del Consiglio
Comunale, avvenuta oggi, 19 giugno, a circa venti giorni dal responso delle
urne, sono stati ufficializzati solo i nomi del vicesindaco e degli assessori ma
senza indicazione delle deleghe. Confermato l’ultimo pronostico pubblicato dal
nostro giornale che aveva indicato come assessore dell’ultima ora Muscia
Giuseppe e confermata anche la nomina di un assessore esterno nella persona di
Antonio Giannetta, sponsorizzato dai due consiglieri Il Grande e De Monte.
Questa possibilità, che era stata più volte pubblicamente smentita da Antonio
Euticchio durante la campagna elettorale, ha provocato diversi richiami da parte
dei consiglieri della minoranza sulle cose “dette in un modo e praticate in un
altro”. Ma procediamo con ordine: in apertura della seduta, alla presenza di
tutti i consiglieri eletti, della maggioranza (Macrì, Valeri, Ruffa, Cortese,
Muscia, Simonelli, La Torre, De Monte, Il Grande, Accorinti, Caracciolo) e della
minoranza (Orfanò, Tropeano, Rodolico, Vasinton e Del Vecchio), il neo sindaco
Euticchio invita la segretaria del Comune di Tropea a leggere le condizioni di
eleggibilità e di compatibilità alla carica di consigliere previste dalla legge;
espletata questa funzione, prende la parola il consigliere Macrì per chiedere
qual è la posizione del consigliere della minoranza Rodolico, che, a suo dire,
avrebbe un contenzioso in corso col Comune, cosa che lo renderebbe
incompatibile con la carica. Rodolico porta a conoscenza del Consiglio che il
terreno
di sua proprietà, oggetto del contenzioso amministrativo, è stato venduto, per
cui il problema non sussiste “e, in ogni caso, aggiunge, ci sono 10 giorni di
tempo per comunicare la cosa”. Il rilievo di Macrì scatena una querelle cui
partecipano consiglieri dei due opposti schieramenti. Intervengono subito i due
consiglieri di minoranza Del Vecchio e Tropeano: il primo sostiene che anche
se Rodolico si fosse trovato nella situazione descritta “sarebbe una vittima
del Comune” che, in assenza di norme urbanistiche, ha costretto i cittadini a
costruire abusivamente e in difformità; il secondo rileva che un consigliere
della maggioranza “fa partire il Consiglio con il piede sbagliato” innescando
meccanismi non “salutari alla risoluzione dei problemi del paese” e ribadisce
che Rodolico non si sarebbe presentato con un contenzioso in atto. Sul punto
interviene anche il sindaco per sottolineare che ogni consigliere ha la sua
autonomia di esprimere considerazioni personali che non investono la
responsabilità del sindaco ma Orfanò gli contesta che il sindaco rappresenta il
momento di sintesi delle verifiche, che devono essere fatte a monte e non a
valle, per cui la situazione dovrebbe essere già stata verificata. Euticchio
delibera poi la proclamazione di tutti i consiglieri e pronuncia il giuramento.
Indica successivamente la costituzione dei tre gruppi consiliari con i rispettivi capigruppo: “Libertà è Partecipazione”, il gruppo di maggioranza, con capogruppo Il Grande; “Tropea per l’Unione” con capogruppo Orfanò; “Tropea Libera” con capogruppo Del Vecchio. Euticchio ufficializza a questo punto i nomi del vicesindaco: Giovanni Macrì e degli assessori: Macrì, Valeri, Muscia, Cortese, Accorinti e assessore esterno Giannetta. Delusione per chi si aspettava di conoscere le deleghe che saranno comunicate in un secondo momento. Il sindaco, a seguire, dà lettura del programma con cui si è presentato agli elettori, cosa criticata dagli esponenti dell’opposizione che non si aspettavano “un discorso di tipo elettoralistico” ma indicazioni più precise sulla base dei reali problemi del paese e alla luce della difficile situazione finanziaria del Comune ed esprimono il timore che il programma letto sia una mera dichiarazione d’intenti se non un libro dei sogni. Tropeano propone che i primi interventi siano quelli più semplici ed essenziali, tra cui la pulizia approfondita di strade, spiagge e del territorio che si appresta ad accogliere il massiccio arrivo dei turisti, cosa che, secondo Simonelli, è già stata predisposta. Viene quindi eletta la commissione elettorale che risulta formata da tre membri della maggioranza: Ruffa, La torre, Caracciolo e uno della minoranza: Tropeano. La seduta si conclude con la definizione degli indirizzi per la nomina e la designazione dei rappresentanti del Comune presso enti, aziende ed istituzioni e, accanto ai criteri già vigenti in passato, s’inserisce quello proposto da Orfanò: nella selezione dei rappresentanti privilegiare il criterio della residenza a Tropea.
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Macrì Giovanni | Valeri Antonio | Muscia Giuseppe | Cortese Sandro | Accorinti Michele | Giannetta Antonio |
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La Torre Domenico | Simonelli Saverio | Il Grande Francesco | Caracciolo Saverio | De Monte Carlo Alberto | Ruffa Maria Gerarda |
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Orfanò Pasquale | Tropeano Domenico | Vasinton Pasquale | Rodolico Giuseppe | Del Vecchio Alfonso |
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www.tropeaedintorni.it 20 giugno 2006 |