Presentati i progetti finanziati dal “pacchetto sicurezza”
A Tropea per una riunione con i sindaci della provincia di Vibo
Ieri mattina, al museo diocesano di Tropea, Nitto Palma ha presenziato ad una riunione con i 6 sindaci della provincia di Vibo Valentia che hanno beneficiato dei finanziamenti previsti nel pacchetto sicurezza della L.133/2008.
I comuni di Arena, Nicotera, Parghelia, Ricadi, Soriano e Tropea hanno presentato quindi progetti che una volta realizzati contribuiranno alla messa in sicurezza delle aeree individuate dai rispettivi comuni. In totale ci riferiamo ad una somma che supera i 2 milioni di euro e che permetteranno ai 6 comuni della provincia vibonese di riqualificare zone a rischio e di migliorare la fruibilità degli spazi.
Presenti inoltre i prefetti Francesco Paolo Tronca (Capo del Dipartimento dei vigili del fuoco), Giuseppe Amoroso (Capo del Dipartimento per le politiche del personale), il prefetto di Vibo Luisa Latella, i commissari prefettizi Giovanni Cirillo e Maria Rosaria Luzza che stanno amministrando Tropea.
Luisa Latella da quando si è insediata nella prefettura di Vibo Valentia conosce bene la difficile situazione della provincia. Infatti auspica il riaffermarsi dei principi della legalità e dice: ‹‹Le amministrazioni non devono essere percepite come un ostacolo alla vita dei cittadini.
Le istituzioni devono rispondere alle esigenze della società››.
Anche il presidente della provincia di Vibo Valentia, Francesco De Nisi, è giunto a Tropea per l’occasione.
Il sindaco di Maierato, Sergio Rizzo,a nome di tutti i sindaci della provincia ha letto un appello con lo scopo di denunciare “La situazione insostenibile che interessa la nostra provincia”-”Si auspica una campagna di sensibilizzazione alla legalità da parte dello Stato, soprattutto indirizzata ai giovani”.
A questo punto interviene Nitto Palma che ha affermato:‹‹Non ho mai dimenticato la
Calabria, ne tanto meno i calabresi. Il Governo tiene fede alle sue promesse, infatti la provincia di Vibo si pone in testa alla classifica con riferimento ai finanziamenti giunti››.
Il sottosegretario dopo aver illustrato brevemente i contenuti dei progetti che beneficeranno di tali fondi, si sofferma sull’importanza del riutilizzo dei beni confiscati come segno tangibile della lotta alla mafia. Poi dice con fermezza: ‹‹Questa è una Regione bellissima e ricchissima ma che purtroppo soggiace ad un arcaico sistema socio-economico che non ne permette lo sviluppo.
Questo accade perché le amministrazioni non sono responsabilizzate e si crogiolano e si beano di questo sistema che porta vantaggi solo a chi ne fa parte.
Tutti quelli che sono diritti in altre regioni, in Calabria invece retrocedono a mere aspettative, anzi a graziose concessioni del potere politico.
Ed è proprio a fronte dell’arroganza di tali centri di potere che si necessita la mediazione della Ha ringraziato il sottosegretario Palma per la sua presenza e ha poi rivendicato la giusta attenzione che deve riservarsi alla provincia di Vibo come segno di lotta alla criminalità organizzata.criminalità organizzata.
Tutto questo è inaccettabile. Bisogna collaborare tutti se volete garantire un futuro ai vostri figli.
La società si deve ribellare e reclamare con forza ciò che gli spetta››.