Da comunicato stampa
“Ho contestato comportamenti capitalistici e un tatticismo, con l’appoggio del Pd, che non porterà a nulla”

La parlamentare aggiunge: «Rispetto tutti, ma rilevo contraddizioni nelle rsu Slai. Mi mandarono una loro proposta sul riciclo del vetro, che poi abbandonarono in fretta. Io la rilanciai, è giusto ricordarlo. Non ho mai smesso di lottare, come sa Italcementi, cui ho contestato comportamenti capitalistici e un tatticismo, con l’appoggio del Pd, che non porterà a nulla».
La deputata Cinque Stelle precisa: «Non me la prendo con gli operai, sono la parte debole. In che cosa e quanto vuole investire Italcementi? Il consigliere regionale Pietro Giamborino ha detto che Italcementi può partecipare a una riconversione degli impianti per la produzione di css. Nei mesi scorsi l’azienda si disse appena possibilista, a riguardo. Da ultimo, ha smentito».
Gli operai sono la parte debole!
Italcementi non la dice tutta…
Perché escludere la bonifica?
La parlamentare prosegue: «Perché Italcementi non la dice tutta e racconta del suo progetto di bruciare css a Trasano, vicino Matera? Basta informarsi, i cementifici puntano a soluzioni del genere per recuperare le perdite e la legge li aiuta con limiti d’inquinamento molto favorevoli».
Nesci conclude: «Tutta la storia è chiara. Non c’è una proposta unitaria, dunque il tavolo ministeriale è inutile. Non vedo perché escludere la bonifica, che può dare lavoro e respiro agli operai, consentendo alla politica di imboccare una strada comune».