La musica come strumento per veicolare la cultura della legalità.
Un gruppo di giovani studenti della scuola media “Amerigo Vespucci” di Vibo Marina e dell’orchestra giovanile provinciale di Vibo Valentia.
La musica come strumento per veicolare la cultura della legalità tra i giovani. Questo l’obiettivo alla base dell’esperienza vissuta per otto giorni in Toscana da un gruppo di giovani studenti della scuola media “Amerigo Vespucci” di Vibo Marina e dell’orchestra giovanile provinciale di Vibo Valentia, grazie al progetto finanziato dalla Regione Calabria dal titolo “Una scuola per la legalità”. Il viaggio si è dipanato in più tappe, tra Fiesole, Pontassieve, Firenze, dove i ragazzi hanno assistito al concerto dell’Orchestra Giovanile Italiana. «Non avremmo potuto far vivere questa esaltante esperienza ai nostri ragazzi – ha dichiarato la dirigente dell’Amerigo Vespucci Maria Salvia –senza la lungimiranza e la competenza dell’assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri, ama la scuola, è un uomo di scuola, la mia comunità scolastica gli è grata per il lavoro che sta portando avanti, insieme ai suoi collaboratori dotati di notevole capacità progettuale ed esperienza ». Tanto l’entusiasmo e la serietà con cui gli studenti di Vibo Marina hanno affrontato questa iniziativa così arricchente, conclusasi al palazzo municipale di Pontassieve di Firenze, con un saggio musicale “Le note della legalità”, ispirato alla fiaba “Pierino e il lupo” ed alla “Cantata per la festa dei bambini morti di mafia” di Luciano Violante. Attraverso la leggerezza della musica e il contrasto offerto dal richiamo alla cruda realtà della “Cantata”, è stato trattato il tema della lotta alle mafie.
A Pontassieve, gli studenti sono stati accolti con molta ospitalità dall’assessore alle Politiche culturali Alessandro Sarti, il quale al termine della rappresentazione ha lodato la capacità dei propri ospiti di trasmettere importanti valori ai ragazzi della sua città, con i quali è stata condivisa questa esperienza. I docenti che hanno accompagnato i ragazzi hanno condiviso questa intenso viaggio educativo con i colleghi della scuola comunale di musica di Pontassieve, presieduta da Franco Baggiani, della scuola media a indirizzo musicale “Maltoni”, diretta da Tiziana Torri, e della scuola di musica di Fiesole, diretta da Andrea Lucchessini. «Siamo stati accolti benissimo – hanno dichiarato il professor Mamone e la Professoressa Mandarano – dalla scuola, dall’assessore Sarti e da tutta l’ammini-strazione comunale di Pontassieve, che hanno dimostrato di saper interpretare il ruolo di educatori e di politici, mettendosi a disposizione dei nostri ragazzi , dopo aver ascoltato con interesse gli obiettivi del nostro progetto, e cercando di organizzare ogni cosa affinché la manifestazione potesse svolgersi al meglio sul loro territorio». Questa esperienza dimostra come il mondo della scuola possa riuscire a cogliere appieno le opportunità che i finanziamenti della comunità europea offrono, recependo e facendo propri gli obiettivi proposti per evitare il fenomeno della dispersione e promuovere gli alti valori della legalità. «Abbiamo avuto l’onore di rappresentare la nostra città e la nostra provincia – ha concluso Salvia – e siamo stati invitati a formalizzare un protocollo d’intesa con la Scuola di musica di Fiesole,diretta dal Maestro Andrea Lucchesini.- L’auspicio è che anche i nostri rappresentanti politici, sull’esempio di quelli toscani, riconoscano i meriti di dirigenti scolastici come la Salvia e sappiano valorizzarne gli sforzi».