di
Don Francesco Sicari
foto Salvatore Libertino
Tropea - Un intenso momento di spiritualità si è celebrato il 29 giugno
nella splendida cornice della Cattedrale normanna della città di Tropea.
Come ogni anno, anche quest’anno la cittadina di Tropea, al normale movimento
turistico, ha visto aggiungersi l’arrivo di fedeli, richiamati dalla
ricorrenza del XXXII° anniversario della morte del Servo di Dio don Francesco
Mottola.
La solenne concelebrazione eucaristica è stata presieduta dal Vescovo della
Diocesi di Mileto – Nicotera – Tropea S. E. Mons. Domenico Cortese.
Attorno al pastore della Chiesa diocesana, sono convenuti numerosi sacerdoti, le
oblate e gli oblati, il sindaco della Città e altri semplici fedeli, tutti
accomunati dal desiderio di rendere grazie per questo umile servitore di Dio e
degli uomini, il cui messaggio è attuale non solo per la Chiesa, ma anche per
la società civile.
Il Vescovo, nell’omelia, ha tratteggiato la figura del Servo di Dio: " Don
Mottola, ha detto, è l’uomo che ama i suoi fratelli fino al dono
totale di sé. E questo è stato per lui possibile, perché per primo ha amato
Dio. Don Mottola è stato un contemplativo e contemplare significa fermarsi per
riempirsi di Dio, di un Dio che è amore e che ama, di un Dio che cammina sempre
con l’uomo".
Il Vescovo ha, dunque, invitato i presenti a guardare con amore a questa
figura, "che Dio ha donato alla città di Tropea". E dopo aver
sottolineato, in modo veemente, lo scandalo della cultura odierna, opulenta e
senza amore, in cui le ricchezze sono sempre contro l’uomo, ha concluso
ricordando don Mottola "come colui che ci indica la strada dell’oblazione,
del dono totale di sé, a Dio e ai fratelli, come unico e vero segreto per
realizzare pienamente la nostra vita".
La Santa Messa è proseguita animata dal Coro Polifonico S. Giorgio di Pizzo
Calabro, guidato dal Maestro Sergio Coniglio, che con i suoi inni sacri ha
creato un’atmosfera di preghiera suggestiva ed emozionante.
Al termine del sacro rito sono stati consegnati i premi ai vincitori del
concorso aperto agli studenti delle scuole medie di I e II grado, bandito per
ricordare il centenario della nascita del Servo di Dio (1901-2001). Ricordiamo i
primi classificati: per le scuole superiori De Patto Santina del Liceo Classico
di Corigliano Calabro (CS); per la scuola Media di I grado Veneziano Graziella
della Scuola Media "A. G. Roncalli" di Rossano Scalo (CS).
Agli istituti degli alunni vincitori e meritevoli di menzione è stata
consegnata una targa ricordo con la scritta " Studiare non per essere
ammirato, ma per amare di più e fare del bene", frase significativa
tratta dagli scritti di Don Mottola.
Si è così conclusa un'altra tappa significativa per la famiglia oblata, per la
città di Tropea e per l’intera diocesi, in attesa di vedere il Servo di Dio
elevato agli onori degli altari di tutta la Chiesa Universale.
Nel frattempo ci si prepara già ad un altro evento significativo, nel mese di
settembre, quando arriverà a Tropea il Prefetto della Congregazione Vaticana
per la Causa dei Santi S. E. il Cardinale Josè Seraiva Martins.
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