Oggi 20 settembre 2012 alle 15,30
presso l’Auditorium
della Parrocchia
“Gesù Salvatore”
in Vena di Jonadi
si apre il
Convegno Pastorale Diocesano
20-21-22 settembre 2012
PORTA DELLA FEDE
Aprirà il Convegno una celebrazione Liturgica presieduta dal Vescovo diocesano, mons. Luigi Renzo.
Quindi seguiranno due interventi
Dal Concilio Vaticano II una nuova icona di Chiesa
con S. E. Mons. Antonio Staglianò
Vescovo di Noto
e quindi
l’intervento di P. Celeste Garrafa,
Direttore dell’Ufficio Catechistico Regionale
su
Il cammino della catechesi dopo il Concilio con riferimento al Catechsismo della Chiesa Cattolica in particolare.
Scarica il pieghevole del Convegno Ecclesiale
_____________________
Preghiera per l’Anno della Fede
Signore, io credo: io voglio credere in Te.
O Signore, fa che la mia fede sia piena, senza riserve,
e che essa penetri nel mio pensiero,
nel mio modo di giudicare le cose divine e le cose umane.
O Signore, fa che la mia fede sia libera:
cioè abbia il concorso personale della mia adesione,
accetti le rinunce ed i doveri che essa comporta
e che esprima l’apice decisivo della mia personalità:
credo in Te, o Signore.
O Signore, fa che la mia fede sia certa;
certa d’una sua esteriore congruenza di prove
e d’una interiore testimonianza dello Spirito Santo,
certa di una sua luce rassicurante,
d’una sua conclusione pacificante,
d’una sua assimilazione riposante.
O Signore, fa che la mia fede sia forte;
non tema le contrarietà dei problemi,
onde è piena l’esperienza della nostra vita avida di luce;
non tema le avversità di chi la discute,
la impugna, la rifiuta, la nega;
ma si rinsaldi nell’intima prova della Tua verità,
resista alla fatica della critica,
si corrobori nella affermazione continua
sormontante le difficoltà dialettiche e spirituali,
in cui si svolge la nostra temporale esistenza.
O Signore, fa che la mia fede sia gioiosa
e dia pace e letizia al mio spirito,
e lo abiliti all’orazione con Dio e alla consacrazione
con gli uomini, così che irradi nel colloquio sacro e profano
l’interiore beatitudine del suo fortunato possesso.
O Signore, fa che la mia fede sia operosa
e dia alla carità le ragioni della sua espansione morale,
così che sia vera amicizia con Te e sia in Te nelle opere,
nelle sofferenze, nell’attesa della rivelazione finale,
una continua testimonianza,
un alimento continuo di speranza.
O Signore, fa che la mia fede sia umile
e non presuma fondarsi sull’esperienza
del mio pensiero e del mio sentimento;
ma si arrenda alla testimonianza dello Spirito Santo,
e non abbia altra migliore garanzia che nella docilità
alla Tradizione e all’autorità del Magistero della santa Chiesa.
Amen.
Paolo VI