Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano
Storie belle… per vivere meglio
Migranti e traffico di essere umani.
Barconi e navi stracolmi di migranti via mare colpiscono certamente la sensibilità dei popoli che li debbono accogliere per dovere di umanità, soprattutto poi quando si vedono bambini e donne incinte in evidente stato di necessità. Ma quando si vede che sono spedizioni organizzate e manovrate con perfida regia per estorcere il diritto ad accogliere il dolorante carico umano, allora la perplessità si insinua a ragione. E che dire della grande maggioranza di migranti che “ha perso” i documenti di riconoscimento, ma non lo smartphone col quale si connettono ben volentieri col loro mondo? – Il rifiuto dell’Italia ad accogliere in un porto italiano la nave ONG Aquarius ha innescato un processo di accuse reciproche tra gli stati europei sulla questione dei migranti. Ma anche una decisa riflessione internazionale, la quale era stata preceduta da una sorprendente decisione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.
Per la prima volta il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha imposto sanzioni restrittive in Libia, colpendo quattro cittadini libici e due eritrei per tratta di esseri umani e dando un primo scacco ai trafficanti milionari della Libia.
♦ A scendere in campo, per la prima volta nella storia dei diritti umani, è proprio l’ONU. Una risposta senza precedenti contro il commercio di esseri umani. Il Consiglio di Sicurezza dell’Onu ha deciso di sanzionare quattro cittadini libici e due eritrei che gestiscono reti di traffico di esseri umani in Libia, impedendo loro di uscire dal paese e bloccando i loro conti correnti.
♦ E’ la prima volta che l’ONU impone sanzioni internazionali a trafficanti di esseri umani. Uno di loro è un comandante della Guardia costiera libica, la stessa supportata (con denaro e mezzi) dall’Europa e dall’Italia. L’uomo è accusato di uso delle armi per affondare deliberatamente i barconi su cui viaggiavano i migranti.
♦ La risoluzione è stata presentata dai Paesi Bassi e approvata con il sostegno di Francia, Germania, Regno Unito e Stati Uniti. I provvedimenti prevedono il congelamento immediato dei conti bancari riconducibili a queste persone, a cui sarà anche impedito di viaggiare. Le sanzioni, proposte a inizio maggio, erano state rallentate dall’approvazione della Russia che aveva chiesto tempo per esaminare le prove d’accusa.
Tra i sei uomini sanzionati due sono eritrei e quattro libici, tra i quali il capo di un’unità della Guardia costiera regionale libica. “Si tratta di uomini giovani, per lo più trentenni, persone senza scrupoli che agiscono per arricchirsi, con i loro sporchi affari e le loro milizie, sulla pelle dei migranti. Persone che si sentono intoccabili e invincibili”.
♦ Il ministro degli Esteri olandese, Stef Blok, ha dichiarato alla Cnn che la condanna del comandante della Guardia costiera libica “dimostra che andremo ovunque e colpiremo qualsiasi organizzazione per scovare e punire i responsabili, anche se è un’organizzazione con cui stiamo lavorando insieme in altri campi”.
♥ Il traffico di essere umani – si legge nel documento dell’ONU – ha raggiunto una scala e un livello di gravità senza precedenti; si tratta di attività illecite che hanno provocato migliaia di vittime sulla terraferma e in mare… Questo cinico modello di business ha permesso ai gruppi armati di accumulare una vasta ricchezza”.
♥ L’opinione pubblica mondiale si augura che questo sia solo il primo passo di un necessario chiarimento sulla dolorosa situazione dei migranti e scongiurare la pericolosa minaccia di divisione tra le nazioni europee.
♥ “Ero ero straniero e mi avete accolto… Ero straniero e non mi avete accolto (Mt 25,43)”.
Accogliere o non accogliere?
– I migranti, diventati ostaggio dei trafficanti di esseri umani, devono trovare un’accoglienza equamente distribuita tra le nazioni accoglienti.
– Ma chi gioca iniquamente sulla pelle dei migranti deve essere perseguito con decisione dalla Comunità Internazionale: e questo non è facile, perché ci sono troppe collusioni nel malaffare. Caino è sempre in agguato sul povero Abele.
(fonti varie dal web).