Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano
Storie belle… per vivere meglio
Mercoledì delle Ceneri e Coronavirus.
– Oggi 26 febbraio 2020, mercoledì delle Ceneri, uno dei riti più simbolici e importanti per la Chiesa che introduce alla Quaresima in preparazione della Pasqua, in molti luoghi rischia di saltare o di essere modificato.
– Alcune diocesi, che si trovano nelle zone del focolaio del virus, hanno già avvisato che a causa del Coronavirus il Mercoledì delle Ceneri e tutte le messe saranno annullate ed anche le benedizioni pasquali.
– I Pastori invitano ad alternative, come per es. “In sostituzione della celebrazione del Mercoledì delle Ceneri i fedeli sono invitati ad un momento di preghiera e meditazione personale e in famiglia, anche con l’ausilio delle celebrazioni trasmesse alla radio e alla televisione”.
– Sono sospesi gli incontri di catechismo e dei gruppi parrocchiali, le attività di oratorio, di dopo-scuola, sportive, teatrali, cinematografiche e ogni genere di aggregazione. Chiusi anche i Centri d’ascolto della Caritas (diocesano e parrocchiali). – Ogni Conferenza Episcopale Regionale ha dato delle istruzioni concrete, invitando i fedeli a seguirle con docilità e spirito di collaborazione.
♦ Oggi è il mercoledì delle Ceneri, che da inizio alla Quaresima.
♥ Due sono le formule che accompagnano l’austero segno della imposizione delle ceneri sul capo dei fedeli:
– la tradizionale «Ricordati che sei polvere e in polvere ritornerai»
– oppure la più recente «Convertitevi e credete al Vangelo» (Mc 1, 15), introdotta dalla riforma liturgica del Concilio Vaticano II.
♥ In questa giornata tutti i cattolici dei vari riti latini sono tenuti a far penitenza e ad osservare il digiuno e l’astinenza dalle carni. Incomincia così un periodo di penitenza e conversione.
E’ l’inizio della Quaresima.
Una storia di altri tempi.
Astinenza dalle carni… ma anche dal buon pesce!
♦ Mercoledì delle Ceneri in una nota località marinara. Un cliente vuole magiare del pesce. Entra nella trattoria, semplice e invitante. Lo accoglie il titolare.
– Cosa prende?
– Cosa mi consiglia?
♦ La domanda può diventare rischiosa se il titolare è poco incline alla sincerità.
Ma il titolare ha fiducia nella tradizione del suo locale. Pertanto elenca piatti di verdure crude e cotte.
– Vengo da lontano, ho camminato molto, preferirei un primo a base di pesce”, dice il cliente.
♦ E il titolare con ammirevole coraggio rivela:
– Oggi è mercoledì delle ceneri, signore. Noi per oggi cuciniamo solo verdure.
E di verdure furono le portate.
♥ Il cliente accettò umilmente, ammirando in cuor suo di aver incontrato un testimone di fede oltre che un ottimo ristoratore. E penitenza fu anche per il cliente.
I Vescovi della Conferenza Episcopale Calabra
scrivono ai fedeli
Carissimi presbiteri, fratelli e sorelle, dinanzi all’epidemia coronavirus (COVID-19) è opportuno prendere precauzioni igienico-sanitarie, seguendo scrupolosamente le istruzioni del Ministero della Salute e dei medici di famiglia.
♦ – Ai presbiteri chiediamo di sostenere i fedeli con sapienza evangelica, trasmettendo loro fiducia, serenità, prudenza e buon senso.
Presentiamo a Dio nostro Padre con la preghiera soprattutto gli ammalati, gli anziani, quanti operano nel settore sanitario e le famiglie eventualmente coinvolte con il contagio o sono in quarantena nelle “zone rosse”.
♦ Questi, carissimi, sono momenti in cui dobbiamo confidare particolarmente nella potenza dell’Eucaristia, nella forza della preghiera e nella efficacia della penitenza, perché il Signore ci liberi e ci preservi da questo e da ogni altro male.
♦ Invitiamo, pertanto, tutti i presbiteri, i consacrati ed i fedeli a pregare con fervore il Signore di liberarci da ogni male e, in particolare, dal coronavirus.
♥ Invocheremo soprattutto l’intercessione della Beata Vergine, Salus infirmorum e affidiamoci alla protezione dei nostri santi Patroni, in particolare san Francesco da Paola affinché, per carità, ci liberi dal contagio e guarisca i malati; sant’Antonio Abate, protettore contro ogni tipo di contagio; san Giorgio Megalomartire, sotto Diocleziano, invocato nelle malattie contagiose, santi Cosma e Damiano e san Rocco.
♥ Pertanto, unitamente ai comportamenti prudenziali ed ai suggerimenti del Ministero della Salute, nelle nostre comunità cristiane di tutte le diocesi della Calabria, per tutto il tempo necessario,
adotteremo le seguenti misure:
– svuotare le acquasantiere;
– evitare di bagnarsi gli occhi con l’acqua benedetta in occasione dell’imposizione delle ceneri;
– evitare il segno della pace durante la Messa;
– dare la comunione solo sulla mano;
– evitare la comunione sotto le due specie;
– evitare, come in uso in molte delle nostre comunità parrocchiali le condoglianze, al termine dei funerali, dei trigesimi e degli anniversari;
– lavarsi bene le mani (presbiteri, diaconi, ministri dell’eucarestia).
Catanzaro, 24 febbraio 2020