Carmelina Petullà, poetessa, e Rabarama, artista di fama mondiale, per la prima volta a Tropea
Nella suggestiva e austera Chiesa di Santa Chiara, a Tropea, rimarcata da una struttura rinascimentale con accenni di barocco, la luminosità dei dipinti, la plasticità delle sculture, l’armonia della musica, l’emotività della poesia hanno avvolto in un abbraccio di simpatia Carmelina Petullà di Lamezia e Paola Epifani, in arte Rabarama, “artista ingegnosa e molto apprezzata” in tutto il mondo, alle cui opere la poetessa si è ispirata
“Magnifico”, è l’aggettivo che, passando di bocca in bocca e nei commenti fb, ha qualificato la manifestazione “Poeti e Scrittori di Calabria 4” che si è svolta mercoledì 11 settembre 2019.
Nella suggestiva e austera Chiesa di Santa Chiara, a Tropea, rimarcata da una struttura rinascimentale con accenni di barocco, la luminosità dei dipinti, la plasticità delle sculture, l’armonia della musica, l’emotività della poesia hanno avvolto in un abbraccio di simpatia Carmelina Petullà di Lamezia e Paola Epifani, in arte Rabarama, “artista ingegnosa e molto apprezzata” in tutto il mondo, alle cui opere la poetessa si è ispirata.
La manifestazione, che rientra nelle diverse iniziative culturali programmate per l’anno in corso, tutte di successo, dall’Associazione culturale “Tropea: Onde Mediterranee”, presidente prof. Pasquale De Luca, nella sobrietà e semplicità organizzativa, è stata un omaggio alla poesia e all’arte nella loro più alta espressione rappresentate nella circostanza dalla Petullà e da Rabarama.
Per abbellire la sala, hanno esposto i pittori: Irene Fazzari, Calliope Michalolia Iannelli, Tanina Muscia, Franco Naccari, Marta Scaringi e Daniela Sibio; gli scultori: Tonino Gaudioso e Antonio Salvatore Maio; le artiste: Nunzia Panella (oggetti artisticamente lavorati) e Giusy Staropoli (composizioni con pietre dipinte).
A dare un tono di gioviale allegria ci hanno pensato Elena Micali e Assunta Gigantino, che, eseguendo con passione alcuni brani musicali, al clarinetto e al violoncello, hanno estasiato il pubblico portandolo a caloroso applauso.
La manifestazione, condotta con vivacità di piglio e sicurezza di parola da Maria Elena Garrì, che ha curato anche l’aspetto mediatico e la scelta delle immagini che hanno fatto da sfondo alla declamazione di alcune poesie, è iniziata con i saluti del prof. Pasquale De Luca, presidente dell’Associazione “Tropea: Onde Mediterranee”, che, rivolgendosi alla Petullà e a Rabarama, con brevi parole ha espresso il proprio ringraziamento per la loro presenza nella nostra città e ha detto: “Grazie per aver accettato il nostro invito; Tropea è onorata della vostra presenza”. Ha annunciato il via ufficiale della XVII edizione 2020 del Premio Internazionale di Poesia “Tropea: Onde Mediterranee”, uno dei più prestigiosi, dei più longevi, dei più invidiati.
I poeti: Maria Accorinti, Michele Celano, Egidio La Gamba, Bruno Pisani e Vittoria Saporito, in momenti diversi, hanno declamato una propria poesia molto gradita dagli ascoltatori.
La parte più importante della serata è stata riservata a Marcella Davola che, con ampia e approfondita relazione, ha parlato dei libri di Carmelina Petullà, Venere Bugiarda e Pianto sincero, e “si è addentrata, con competenza di parola, nelle opere della poetessa facendoci capire il significato profondo della sua poetica” che, “con sincera genuinità, esprime, in forma poetica, l’universalità di sentimenti e di umane passioni”. Nel suo parlare si è soffermata sulle caratteristiche dell’arte scultorea della Rabarama, artista di fama mondiale per la prima volta a Tropea, evidenziando come “l’originalità della sua arte che, in un impasto di luce, di forme e di colore, proietti la materia in una spiritualità infinita” in un confronto con temi e sentimenti espressi in forma poetica dalla poetessa.
Ha fatto seguito l’intervento della Petullà che, in risposta, ha detto qual è stato l’imput propulsivo che l’ha portata a dare voce poetica alla plasticità dell’arte della Rabarama e le sensazioni emotive che ha provato al momento della composizione delle sue poesie ispirate da una forte spinta interna emotiva provocata dal contorto e tormentato movimento delle statue della scultrice, viste in un’ottica umana in una lotta interiore di ribellione per la conquista della libertà.
La Rabarama, a sua volta, riconoscendosi in quanto detto sia da Davola che da Petullà, ha messo in evidenza i caratteri simbiotici che legano indissolubilmente le sue statue, riprodotte nei due libri della poetessa, e le poesie della Petullà unite in vincoli d’arte che scavano nell’animo umano in un contesto di forte attualità dove, in una società amorfa e priva di valori, sembra che l’uomo abbia perso la propria identità e quindi lotta per liberarsi dalle catene invisibili, che lo avvolgono nel corpo e nell’animo, per trovare, per ritrovare, se stesso nella vera essenza della propria umanità.
Al termine del loro intervento dal prof. Pasquale De Luca e dall’avv. Roberto Scalfari alla Petullà e a Rabarama sono state consegnate due targhe a ricordo della loro presenza a Tropea.
Gli organizzatori, pienamente soddisfatti dell’ottima riuscita dell’evento, ringraziano tutti coloro che, in qualche modo, hanno dato il proprio contribuito alla buona riuscita della manifestazione, in modo particolare l’Amministrazione Comunale di Tropea, rappresentata dal vice sindaco, avv. Roberto Scalfari, dal presidente del Consiglio, sig. Francesco Monteleone e dall’assessore Erminia Graziano, la stampa, Mimmo Mantino, tecnico delle luci e del suono, Egidio La Gamba per la proiezione delle immagini e, naturalmente, il pubblico, che, numeroso, ha seguito con molta attenzione e con vivo interesse tutte le fasi della stessa manifestazione.
Notizie, foto e filmati sono visibili sul sito ufficiale: www.tropeaondemediterranee.it; su fb Premio Poesia Tropea; su gfb Tropea: Onde Mediterranee; per informazioni si può telefonare: (+39)329.7094134 – (+39)347.1091443 – (+39)340.3161630; info@tropeaondemediterranee.it