Trentacinque anni dedicati al lavoro
I colleghi dell'ufficio postale di Tropea festeggiano Giuseppe Mangialavori
Da oggi è in pensione, più vicino alla sua compagna e ai suoi tre giovani figli
di Vittoria Saccà
foto archivio tropeaedintorni.it
Tropea - Dopo ben trentacinque anni di lavoro, è giusto poter trascorrere le ore della propria giornata senza più guardare l’orologio per arrivare in tempo, e senza dover più correre per essere presenti là dove bisogna svolgere il proprio dovere.
I suoi sono stati tantissimi anni in cui, giorno dopo giorno, è stato al servizio della gente dietro i banconi dell’Ufficio postale.
Giuseppe Mangialavori, ha raggiunto adesso l’età pensionabile e potrà finalmente dedicarsi a tutto ciò che avrebbe voluto fare e non ha potuto perché il lavoro gli assorbiva tutto il tempo. Un tempo che lui ha dedicato completamente al lavoro.
Un lavoro trovato prima al Nord, quindi con tutti i disagi della lontananza dalla propria terra e dai propri affetti. Ma con la giusta pazienza e con grande spirito di sacrificio, pian piano, ha cominciato ad avvicinarsi al suo paese, prestando servizio negli uffici postali del comprensorio fino ad arrivare a Tropea.
In 35 anni di attività, ha sicuramente registrato nella sua memoria mille e mille esperienze, che, probabilmente, racconterà un giorno a chi gli sta vicino.
Per adesso, è felice di essere libero da quegli impegni che per anni hanno caratterizzato la sua vita. Per festeggiare il suo pensionamento, tutti i suoi colleghi dell’ufficio postale di Tropea e degli uffici vicini, si sono ritrovati al Mojito di Santa Domenica di Ricadi, dove hanno voluto esternare le loro felicitazioni e i loro carissimi auguri per questo nuovo capitolo della sua vita da continuare a trascorrere insieme a sua moglie Margherita.
Mangialavori, tra l’altro, emozionato e felice per l’accoglienza, e l’affetto dimostrato, dei suoi tantissimi colleghi, oltre 50, ha espresso solo il desiderio di poter proseguire il suo cammino di vita nella tranquillità e serenità in modo da poter stare più vicino alla sua compagna e ai suoi tre giovani figli.
Ed è attraverso le pagine del nostro giornale che i suoi colleghi vogliono ribadire ancora una volta i loro auguri, ai quali ci uniamo anche noi.
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www.tropeaedintorni.it marzo 2006 |